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Inter, serve una punta: la strategia di Ausilio e le soluzioni di Inzaghi
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LA STRATEGIA TRA CAMPO E MERCATO – Ripartiamo dalle parole di Piero Ausilio: "Assolutamente siamo contenti degli attaccanti, ne abbiamo 4. E senza l'infortunio di Cuadrado non avremmo proprio fatto mercato a gennaio. E poi abbiamo un giocatore fortissimo che è Mkhitaryan, che ha fatto spesso l'attaccante in carriera. C'è anche lui come quinto all'occorrenza". Il direttore sportivo meneghino ha spiegato, sostanzialmente, quella che sarà la strategia, tra campo e mercato, da qui sino a giugno. Sì perché, a meno di uscite non preventivate, a gennaio l’Inter non si muoverà per cercare una nuova punta da affiancare alle attuali a disposizione. Seppur Arnautovic e Sanchez non siano stati all’altezza del ruolo prepostogli (e un investimento sarebbe più che gradito), a gennaio, da Viale della Liberazione, non arriveranno nuove soluzioni. Nè prestiti né parametri zero, la rosa di Inzaghi è costruita su precisi equilibri e, dati gli ottimi risultati, non si vuole muovere più di tanto uno status quo che sta rendendo ai massimi livelli, Specialmente se, come sottolineato, in rosa è presente un giocatore poliedrico come Mkhitaryan che, in carriera, ha già giocato da falso nueve, pur non essendo esattamente tra le sue corde (12 partite, tra prima e seconda punta, e 5 gol realizzati).
MA A GIUGNO… - Ma è chiaro che, nella prossima sessione estiva, soprattutto se il rendimento di Sanchez e Arnautovic rimarrà a questi livelli, ci sarà bisogno di intervenire per colmare questa lacuna nella rosa di Inzaghi. E gli occhi del club di Viale della Liberazione sono sempre puntati su Mehdi Taremi, centravanti iraniano, da tempo nel mirino dell’Inter, che, anche in questo avvio di stagione, ha dimostrato il suo valore e la sua importanza con la maglia del Porto. Ripetiamo, però: è difficile che Marotta e Ausilio possano effettuare un eventuale sforzo economico nella sessione invernale di mercato. Taremi rimane un’idea per il mercato di giugno, quando si libererà gratuitamente dal Porto. Quasi impossibile che si apra uno spiraglio per portarlo a Milano già a gennaio, a meno di uscite ad oggi non preventivate. Discorso diverso, invece, per giugno, con Ausilio che ha già riallacciato i contatti con il suo entourage per un suo arrivo a zero. La chance che l’affare vada in porto ci sono, ma solo a partire dalla prossima estate.
NON SOLO TAREMI – Ma il profilo di Taremi non è l’unico che viene seguito da Viale della Liberazione. Sul taccuino, infatti, ci sono anche i nomi di Boulaye Dia, la cui cessione dalla Salernitana sarà inevitabile, date anche le dichiarazioni del patron Iervolino. A giugno, il centravanti senegalese può essere una ghiotta occasione low cost per rimpinzare il parco punte di Simone Inzaghi. Oltre all’attaccante della Salernitana, c’è quel Nikola Krstovic che, all’inizio dell’annata, ha dimostrato un ottimo feeling con il gol con la maglia del Lecce. Lo stesso Ausilio, lo scorso mese, ha osservato con i propri occhi il centravanti montenegrino classe 2000, a dimostrazione dell’interesse nei suoi confronti, non scemato nemmeno dopo il recente difficile periodo a livello realizzativo. Ma c’è anche chi sogna di tornare all’Inter come Sebastiano Esposito, mandato a far le ossa in Serie B a Genova e che con la Sampdoria ha già mostrato colpi interessanti. E infine, c’è il mercato estero, con gli occhi puntati su quel Serhou Guirassy (clausola da 17 milioni di euro, seguito anche dal Milan) che in Bundesliga sta macinando reti su reti, trascinando il suo Stoccarda. Riflessioni che porteranno a definitive soluzioni, l’Inter monitora e giugno si avvicina.