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Inter, senti Andreazzoli: 'Paredes sembra lento... come Pirlo e Bennacer'
"La Serie A italiana è quella che ti dà una collocazione, se riesci qua a ritagliarti uno spazio - in particolare in quel ruolo - vuol dire che hai già una tua dimensione. Poi la crescita che deriva dall’esperienza arriva soltanto con l’età e la frequentazione non solo di campionati ma anche di compagni di alto livello che ti fanno crescere. Alla Roma era un po' chiuso, l'esperienza di Empoli è stata decisiva: se si ha la fortuna di trovare qualcuno che trova la posizione giusta per farli esprimere al meglio, poi esce fuori totalmente il calciatore con le sue prerogative".
"Il suo ruolo ideale? Dipende dai compagni che ha vicino: se sono due mezzali, se uno dei due può trasformarsi in trequarti… E' uno dei tanti giocatori, come Pirlo nei suoi primi anni o Bennacer con me a Empoli, che è arrivato trequartista e poi nel tempo si è trasformato. Tornare dietro le punte? Non è che i giocatori perdono la memoria. Ma potersi adattare in più posizioni all'interno del reparto è un vantaggio che alcuni calciatori riescono a dare. E lui è tra questi".