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    Inter, scambio Dzeko-Sanchez: ecco perché per la Roma non aveva senso

    Inter, scambio Dzeko-Sanchez: ecco perché per la Roma non aveva senso

    Lo scambio Dzeko-Sanchez tra Roma e Inter non sembrava aver troppo senso per i giallorossi, che in organico hanno già molti calciatori simili al cileno. Questo è quanto scrive la Gazzetta dello Sport. 

    “Ed è proprio su questo tracciato che si sta muovendo il nuovo g.m. giallorosso, il portoghese Tiago Pinto. Con tutte le difficoltà del caso, relative anche alla conoscenza di un mondo per lui completamente nuovo. È chiaro, però, che anche essendo temporaneamente di «casa» a Milano, al dirigente giallorosso fosse arrivato il malumore della piazza giallorossa per l’eventuale addio di Dzeko. Che poi, a conti fatti, non era neanche questo il vero problema, nel senso che in molti si sono abituati all’idea del possibile addio del centravanti bosniaco (ipotesi, tra l’altro, che si ripete oramai ciclicamente da tre anni). Quel che tornava, piuttosto, era lo scambio con un giocatore come Sanchez. Una mossa senza convenienza economica (tra l’altro, la scorsa estate per Dzeko la Roma ha rifiutato 16,5 milioni di euro dalla Juventus), ma anche senza una logica tecnica. Non fosse altro perché Sanchez è più trequartista che centravanti, è più seconda punta che non prima. Ed in quella casella lì la Roma è oramai piena di alternative con Pedro, Mkhitaryan, El Shaarawy (ieri le visite mediche del Faraone, oggi firma e presentazione), Pellegrini e – da aprile – anche Zaniolo. Insomma, si sarebbe andato ad ingolfare ancora di più un settore del campo già abbondantemente coperto, sia in quantità che in qualità. Con il rischio, tra l’altro, di ritrovarsi spesso e volentieri a dover lasciare fuori giocatori che – invece – hanno voglia di giocare. Il rischio, a conti fatti, era quello di risolvere un problema (Dzeko) rischiando di crearsene un altro.

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