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  • Inter, Sanchez per Correa l'ennesimo capolavoro di Marotta e Ausilio. Ma farebbe bene solo alle casse

    Inter, Sanchez per Correa l'ennesimo capolavoro di Marotta e Ausilio. Ma farebbe bene solo alle casse

    • Giancarlo Padovan
      Giancarlo Padovan
    Solo Giuseppe Marotta e Piero Ausilio potevano fare un mercato più che decoroso, muovendosi senza soldi, e fornendo a Simone Inzaghi non propriamente i calciatori che voleva, ma quelli possibili (e anche impossibili) nella situazione di grave deficit in cui versa Zhang.

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    Ribadite, quindi, abilità e capacità dei dirigenti nerazzurri, una sola cosa non capisco: perché mai, nel caso in cui Correa uscisse dalla rosa, l’Inter dovrebbe riprendere Sanchez? Il cileno ha trentaquattro anni, dovrebbe fare il quarto attaccante e per sbarazzarsene, il club nerazzurro ha dovuto sborsare, solo un anno fa, una buonuscita di sette milioni. Si dice: costa poco e segna più di Correa.

    Detto che la differenza nell’Inter non è sostanziale (Sanchez 20 gol in 109 presenze, Correa 10 in 77), bisogna sottolineare che Correa non stressa Inzaghi per giocare, mentre Sanchez sì. Aggiungendo, per sovrammercato, che lui è un campione e che quindi qualcuno deve fargli posto. Chiaro che un comportamento del genere, oltre ad imbarazzare l’allenatore, irrita anche i compagni più suscettibili e tutti noi sappiamo, per averli frequentati, quanto gli spogliatoi possano andare in ebollizione per questioncelle di questo tipo. Correa ha 29 anni ed è un fedelissimo di Inzaghi, Sanchez ne ha 34 e non si è ancora rassegnato a fare da rincalzo.

    L’unica ragione certa per cui bisognerebbe sostituire l’uno (Correa) con l’altro (Sanchez), risiederebbe in una cessione ben remunerata dell’argentino (non meno di 20 milioni) per poi andare sul cileno a costo zero. Sarebbe l’ennesimo capolavoro di Marotta & Ausilio. Ma non sono proprio sicuro che il cambio faccia bene alla squadra e piaccia all’allenatore.

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