Paratici-Allegri, cena con il Milan sullo sfondo: la situazione

Guerrieri e Longo
un' ora fa
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Stop. Rewind. Restart. Tre bottoni per ripartire da zero in casa Milan, dove l'avventura di Sergio Conceiçao è arrivata ormai alle battute finali. Con ogni probabilità l'allenatore portoghese non verrà confermato sulla panchina rossonera, la società è già in cerca di un nuovo tecnico per il 2025/26 e l'altro ruolo scoperto sul quale si sta lavorando è quello del direttore sportivo.

PARATICI-ALLEGRI, CENA COL MILAN SULLO SFONDO - Tre nomi per trovare il ds: Tony D'Amico, Igli Tare e Fabio Paratici: il futuro rossonero potrebbe ripartire da uno di loro tre, la prima mossa sarebbe la scelta del nuovo allenatore. In quest'ottica, qualche settimana fa c'è stata una cena tra Paratici e Massimiliano Allegri, uno dei nomi accostati alla panchina rossonera per la prossima stagione (e sarebbe un ritorno): il menù della serata è stato la risoluzione di alcune incomprensioni passate, a oggi tra i due c'è una buona sintonia e tra gli argomenti potrebbe esserci stato anche il Milan del futuro. Nelle scorse settimane Paratici ha già avuto un paio di incontri con Ibrahimovic e Cardinale, non si è ancora visto con Furlani ma da parte dell'ex dirigente della Juventus c'è apertura massima a trasferirsi al Milan.

IL PROFILO DI PARATICI - E' un dirigente abituato a lavorare sotto pressione in un top club, nella sua esperienza in bianconero ha affiancato Marotta e il bilancio è più che positivo: hanno messo dentro giovani diventati talenti, risultati positivi sia in campo che sui bilanci. Il 20 giugno scadrà il deferimento per il noto "caso Plusvalenze", ma su di lui pende ancora il processo civile che sta andando avanti con la Procura della Repubblica di Roma; questo è l'aspetto che frena ancora i rossoneri che intanto valutano anche gli altri profili, nelle prossime settimane potrebbero arrivare nuovi aggiornamenti.

ALLEGRI AL MILAN - Max Allegri arriva al Milan dopo un esonero a Cagliari: scetticismo generale e sorrisi di Galliani e Berlusconi, convinti di aver scelto la persona giusta. Risultato? Scudetto vinto dopo sette anni dall'ultima volta; non solo, diventa anche il secondo allenatore più giovane a vincere la Serie A dopo Roberto Mancini. Nel 2012 viene superato da Conte, con il Milan che arriva secondo proprio dietro alla sua Juventus. L'estate successiva è quella del ridimensionato con le cessioni di Nesta, Gattuso, Ibrahimovic e Thiago Silva per esigenze di bilancio, la stagione parte con il freno a mano ma a maggio Allegri conquista il terzo posto. L'ultima stagione sulla panchina del Milan - 2013-14 - si interrompe a metà, con un Milan ulteriormente indebolito sul mercato: Allegri viene esonerato a gennaio, ma prima di lasciare la guida della squadra rossonera conquista la 100a vittoria in Serie A vincendo a San Siro nel giorno della Befana. La scelta della società di cambiare allenatore, invece, è arrivata dopo il 3-4 contro il Sassuolo.

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