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Inter-Samardzic, l'accelerata che ha sconfitto la concorrenza di Juve, Napoli, Milan e Lazio
NAPOLI – In primis, la società di Aurelio de Laurentiis. Nel corso delle scorse settimane, i partenopei avevano avviato i contatti con l’entourage del calciatore, senza mai affondare il colpo vista la precedente insicurezza sul futuro del polacco Zielinski, che ha poi ddeciso di rinnovare con i campani e legarsi ancora alla piazza campione d’Italia. Il mancato addio del centrocampista polacco ha di fatto chiuso la possibilità di proseguire la trattativa per Samardzic. Campo libero dunque all’Inter che ha superato, però, la concorrenza di altre tre top squadre di Serie A.
LAZIO - In casa Lazio urge sempre trovare un sostituto di Milinkovic-Savic. Con la pista Zielinski avviata al tramonto, i biancocelesti hanno virato sulla giovane stella nascente del calcio russo Arsen Zakharyan. Nel frattempo, però, Lotito era in procinto di bloccare il piano B, nel caso in cui non andasse in porto l’operazione verso il giocatore classe 2003. Piano B che corrispondeva proprio al profilo di Samardzic, con Sarri stregato dall’ottima ultima stagione disputata in Friuli, condita da 5 reti e 4 assist, e con l’agente Rafaela Pimenta che aveva incontrato i vertici biancocelesti, anche per parlare di Marcos Leonardo. Nulla da fare anche nella Capitale e lo stesso discorso si può applicare alla Vecchia Signora.
JUVENTUS – Sul profilo del 21enne trequartista si sono mossi, in tutti questi mesi, vari top club del campionato di Serie A. A partire dalla Juventus che aveva individuato nel giocatore dell’Udinese uno degli obiettivi principali per rinforzare la propria mediana. Il talento di casa friulana è stato definito come pronto al grande salto di qualità e ad affrontare una nuova avventura in una big italiana, specialmente dopo l’ingresso nella scuderia di Rafaela Pimenta. Nel vertice tra Allegri e Giuntoli, il nome del serbo era già filtrato come possibile opzione e alcuni primi (e preliminari) sondaggi erano già stati effettuati con il club bianconero. Serviva cedere però, prima di poter passare dalle parole ai fatti ed anche la Juve, quindi, è rimasta spiazzata dall’accelerazione della dirigenza nerazzurra.
MILAN – Dulcis in fundo, il Milan. Nessun derby di mercato qui come per Thuram, sia chiaro, anche perché, come a più riprese specificato, Moncada e Furlani non avrebbero partecipato ad aste o corse al rialzo, oltre a non aver avuto in programma alcun incontro con l’Udinese, seppur il giocatore di origine tedesca fosse tra quelli da visionare e tenere d’occhio, viste le caratteristiche ideali sia al nuovo corso sia agli schemi di Stefano Pioli. La carta Moncada – che già due anni fa voleva portarlo al Milan dal Lipsia – poteva essere un elemento per impostare una trattativa, in realtà, mai nata veramente con la famiglia Pozzo. Altri obiettivi per il Milan e l’Inter è riuscita, così, da anticipare tutti.