Inter-Roma:| Ci risiamo
Chiamatelo El Clásico. Senza che nessuno si offenda. Juve e Milan in particolar modo, protagoniste di svariati derby italiani per tanti anni, di molte altre sfide affascinanti.
Ma Inter-Roma o Roma-Inter, ormai, è diventata una classica della serie A, se non altro per la quantità di partite giocate negli ultimi anni. E anche per ciò che è stato in ballo tra le due squadre nelle ultime cinque stagioni. Scontri, confronti, e alla fine ha vinto (o quasi) sempre l’Inter. E’ stata la sfida scudetto, di Coppa Italia, di Supercoppa italiana. Adesso è la sfida di chi rincorre la vetta. L’Inter di quest’anno sembra la Roma della passata stagione: cambio di allenatore e magìe ritrovate. La Roma sembra la brutta copia della squadra dello scorso anno, ma è sempre lì, lontana ma non lontanissima dalla vetta, con ancora tanta voglia di sognare e stupire. Questo Inter-Roma ci dirà di più. Terza sfida da agosto ad oggi. Terza di cinque sicure, se consideriamo il doppio confronto nella semifinale di Coppa Italia. Spalletti ha sfidato Mancini e Mourinho, poi è toccato a Ranieri andare a sbattere contro lo Special One. Ora in nerazzurro c’è il gentil Leonardo, che non litiga con nessuno ed è amico di tutti i suoi colleghi, dei suoi giocatori e di quelli di altri. Nel frattempo c’è stato Benitez, che ha fatto in tempo a perdere la ventiduesima sfida dell’Inter con la Roma: uno a zero gol di Vucinic quasi fuori tempo massimo. Adesso non c’è il pepe dialettico Mourinho vs Ranieri, magari c’è altro. C’è l’astio di Materazzi con De Rossi, c’è la voglia di eterna rivalsa di Burdisso verso l’ambiente nerazzurro. Manca Pizarro che da sempre ha il dente avvelenato con l’ambiente milanese. Tante sfide, insomma, e tanti ex, in campo e alla finestra, tipo appunto Pizarro, Samuel e anche Chivu che tra gestacci, dita alzate verso il cielo, cazzottoni e giusti pentimenti El clàsico degli ultimi anni se lo gusterà dalla tribuna, o da casa. La Roma ritrova l’amico Kharja che è cresciuto e che ora sembra giocatore fatto: a Roma era un ragazzino e la Roma non era questa Roma. E’ stato di passaggio, ma nessuno lo ha dimenticato, per il suo sorriso, per il gol segnato contro la Juventus e per una rete realizzata proprio contro l’Inter quando vestiva la maglia del Siena. La Roma ritrova anche Pazzini, che lo scorso anno ha regalato uno scudetto a distanza ai nerazzurri (giocava nella Samp che ha battuto la Roma all’Olimpico segnando due reti) mandando all’inferno il sogno scudetto dei giallorossi. Dimentichiamo Adriano. Ma l’ex nerazzurro che ora non fa male a nessuno. Un po’ di dati: ventidue partite giocate nelle ultime cinque stagioni. Bilancio a favore dell’Inter, con nove vittorie. Sette sono i successi della Roma, sei i pareggi. Tanti i gol segnati: trentacinque sono giallorossi, quaranta quelli nerazzurri. L’ultima vittoria della Roma è datata 25 settembre 2010 (Olimpico), l’ultima dell’Inter risale alla Supercoppa 2010, 3-1 (San Siro). Il giocatore che ha segnato di più nei vari Inter-Roma giocati non solo negli ultimi cinque anni è Alessandro Altobelli, undici reti segnate ai giallorossi. Totti si difendicchia: a San Siro ne ha segnati cinque. Ma Francesco ci sarà domenica? Non si sa. Altobelli - per fortuna della Roma - sicuramente no.