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Inter, rinnovo ad un passo per Medel
"Che Icardi sia insostituibile in questa Inter è fuori discussione, ma non sarebbe così sorprendente se, a domanda diretta, Pioli facesse, in aggiunta, anche il nome di Medel. A leggere le statistiche non si direbbe, ma solo perché in questa stagione il cileno ha prima subìto una squalifica di 3 turni (conseguenza di un colpo proibito all'atalantino Kurtic) e poi si è dovuto fermare per un paio di mesi per una lesione del menisco esterno del ginocchio destro. La verità, però, è che il tecnico nerazzurro non rinuncerebbe mai ad un Medel in perfette condizioni fisiche. Ed è stato così anche per Mazzarri, Mancini, de Boer e volendo pure per Vecchi. In sostanza, da quando è arrivato all'Inter, nell'estate del 2014, ha sempre impiegato davvero pochissimo per convincere qualsiasi allenatore si sia accomodato in panchina. E magari qualcuno di questi nemmeno lo conosceva benissimo, oppure riteneva di poterne fare a meno, per puntare su altre soluzioni o uomini. Invece, con tutti, il cileno si è preso la scena e non l'ha più persa".
RINNOVO AD UN PASSO - "Medel è soprattutto un leader tecnico. Non a caso, appena arrivato, Pioli ha immediatamente riconosciuto la sua importanza, ma ha anche scelto di arretrarlo in difesa, affiancandolo a Miranda. La sfortuna è che nella prima partita, il derby con il Milan, si è anche fatto male. Quindi il tecnico parmigiano ha dovuto aspettare altri due mesi per rilanciarlo. Ovvio che il prossimo passo non possa essere che il rinnovo del contratto. Lo vuole lui e lo vuole l'Inter, tanto che le trattative si possono dare già in dirittura d'arrivo. A breve, quindi, ci sarà pure la firma fino al 2020, con ritocco dell'ingaggio. Nulla di più meritato".