RICHIESTA E PROPOSTA SULLA DURATA - Tinti e Inzaghi hanno iniziato la trattativa per il prolungamento dell'attuale contratto in scadenza al 30 giugno 2025 con un'unica grande richiesta: ottenere un prolungamento di due anni fino al 2027 equiparandosi, di fatto, alla scadenza contrattuale di tutta la dirigenza. Una richiesta che, fin dall'inizio, Marotta e Ausilio hanno respinto al mittente non volendo andare oltre, come fatto finora, un +1 di durata rispetto all'annata in corso. In sostanza la proposta non si è mai mossa da un rinnovo al 30 giugno 2026.

L'INGAGGIO - Per compensare a questa durata minore allora le parti si sono sedute al tavolo e hanno lavorato sull'altro elemento fondamentale in una contrattazione di questo tipo, ovvero la parte fissa dell'ingaggio. L'Inter ha alzato e non di poco l'offerta salariale per l'allenatore piacentino che passerà, se si arriverà alla firma con questa proposta, dagli attuali 5 milioni di euro a 6,5 milioni. Un riconoscimento dovuto, anche per la crescita mostrata da lui e dalla sua squadra, che però, almeno inizialmente, nell'idea dei dirigenti doveva essere a cifre più basse.

IL RICCO BONUS - Oltre a questo, e questo è il dato anomalo, l'Inter ha messo nella proposta una clausola ricchissima solo ed esclusivamente per la vittoria dello Scudetto numero 21 della storia nerazzurra. secondo il Corriere dello Sport, se Inzaghi dovesse chiudere al primo posto la stagione, infatti, incasserebbe una cifra vicina ai 2 milioni di euro,