Inter, rebus Correa: tra Lazio, ritorno in Argentina e risoluzione, gli scenari
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Il futuro di Correa resta tutto da decifrare, con la società nerazzurra e l’entourage del calciatore a lavoro per individuare una nuova destinazione che possa accontentare tutti, ma che al momento risulta un problema: Correa continua a lavorare agli ordini di Inzaghi vuole prepararsi al meglio per la nuova stagione, in attesa della chiamata giusta, mentre l'Inter non può sferrare l'assalto decisivo a Gudmundsson, obiettivo di mercato scelto da tempo dalla dirigenza e sempre più vicino alla Fiorentina, proprio per la mancata cessione dell'argentino.
La Lazio ha pensato a lui nei giorni scorsi, ma si tratterebbe di una pista che potrebbe concretizzarsi solo a determinate condizioni, mentre Juan Sebastian Veron, ex centrocampista dell'Inter oggi presidente dell’Estudiantes, non ha escluso il ritorno del Tucu in Argentina. Anche l’AEK Atene ha sondato il terreno nei giorni scorsi, così come il Siviglia, il River Plate e alcuni club turchi e sauditi, senza però affondare il colpo.
Al momento, le cifre dell’affare Correa restano troppo elevate per i club interessati, ma in casa Inter non si esclude una risoluzione anticipata del contratto in scadenza il 30 giugno 2025 con le parti che potrebbero salutarsi e il calciatore argentino scegliere con calma e attenzione la sua nuova sfida.
LE CIFRE - Ad un anno dalla scadenza, l’obiettivo dell’Inter è di cedere Jaoquin Correa per non mettere a bilancio una minusvalenza. Il peso dell’ammortamento sarà pari a poco meno di 8,5 milioni di euro, mentre considerando lo stipendio da 3,5 milioni di euro netti, il costo complessivo per la stagione 2024/25 per il club nerazzurro a bilancio sarebbe pari a circa 15 milioni di euro.
POSSIBILE RISOLUZIONE - Tra le idee circolate in viale della Liberazione c’è anche quella di trattare con il calciatore la risoluzione anticipata del contratto. Un’ipotesi che consentirebbe all’Inter di risparmiare i 6,5 milioni lordi di stipendio percepiti da Correa. Una soluzione che al momento resta uno scenario lontano, ma che non è da scartare a priori.
LE PAROLE DI VERON - “Ero con Joaquín e abbiamo parlato. È ancora giovane. Sente che può fare un altro passo in Europa. E poi vedremo. Oggi la verità è che è molto complesso, molto difficile. Ma il calcio, in questo, spesso non ha tanta logica. Ma oggi non mi illuderei, anzi lascerei decidere a lui. E quando arriverà il momento, vedremo. L'importante è che lui trovi prima la sua strada. E poi, come gli ho detto, lo aspettiamo al club".
IPOTESI LAZIO - Gli ottimi rapporti tra la Lazio e l’agente di Correa, Alessandro Lucci, hanno aperto uno spiraglio al ritorno del Tucu in biancoceleste. In occasione dell’affare Castrovilli è stato proprio l’argentino, che potrebbe ricoprire il ruolo di vice-Zaccagni. Il club biancoceleste ha, però, chiarito che valuterà l’operazione solo se Correa dovesse risolvere il contratto con l’Inter e svincolarsi dai nerazzurri.
LE ALTRE - Nelle scorse settimane vari club hanno sondato il terreno per conoscere le condizioni dell’affare e la fattibilità. Tra questi il River Plate, l’AEK Atene allenato da Almeyda, il Siviglia e alcuni club turchi e sauditi. Nessuno di questi, però, al momento ha deciso di affondare il colpo e presentare una proposta. E chissà che in caso di risoluzione qualcosa possa cambiare…
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