Inter-Pescara l'analisi: Joao Mario sui livelli dell'Europeo, Gagliardini fondamentale
Avevo lasciato l'Inter come un cantiere aperto, in cui de Boer non riusciva a trovare la quadratura del cerchio. La ritrovo stasera come una squadra fatta, equilibrata, con tutti i tasselli al proprio posto.
Veramente abile Pioli nel ridisegnare le posizioni di Medel, Brozovic e Joao Mario.
Gagliardini in tre partite è diventato un punto di riferimento, fondamentale per l'equilibrio della squadra, preziosissimo per le transizioni positive.
Joao Mario forse è il migliore in campo, costantemente in partita, si muove su tutto il fronte d'attacco. Non sbaglia mai una palla, verticalizza, e segna un gran gol.Sui livelli dell'Europeo.
Perisic e Icardi non fanno gol, ma contribuiscono, con i loro assist, alla vittoria finale.
IL PRIMO TEMPO
Il primo tempo l'Inter spinge molto sulla destra, con Candreva e D'Ambrosio, e sfrutta la vena di Joao Mario e Gagliardini.
Il portoghese, al 28', chiude una ripartenza con un gran tiro rasoterra, deviato in angolo da Bizzarri. Sugli sviluppi del calcio d'angolo, Brozovic trova smarcato D'Ambrosio sul secondo palo, e per l'esterno nerazzurro è un gioco da ragazzi insaccare l'uno a zero.
Al 42' infine chiude una bella azione Icardi-Perisic con il gol del 2-0.
IL SECONDO TEMPO
Nel secondo tempo il Pescara ha un buon approccio, e reagisce giocando una buona mezz'ora, in cui si distinguono Benali e Bruno a centrocampo. Bene anche Verre e Bahebeck.
Si rianima la squadra nerazzurra negli ultimi 20 minuti, con gli ingressi di Eder e Gabigol.
Il brasiliano appena entrato è abilissimo nella transizione positiva sulla sinistra, Brozovic alimenta l'azione e serve Icardi in profondità, che rimette in mezzo di prima, per lo stesso Eder, che chiude l'azione con il gol del 3 a 0 finale.
Da annotare l'ingresso di Santon per D'Ambrosio a 5 minuti dalla fine.
Gran bella Inter, complimenti a Pioli, che riesce a far giocare bene la squadra, e fa coesistere molti campioni, che finalmente giocano l'uno per l'altro.