Perisic: 'Qui per cambiare l'Inter, ho scelto io'. Ljajic: 'Ho rifiutato la Premier'
PARLA LJAJIC - Una domanda a testa, comincia Ljajic: “Inter-Milan è una partita speciale per tutti noi. Lasciare la Roma è stato difficile, ma dopo che mi ha chiamato Mancini non ho più avuto dubbi. L’Inter è una piazza diversa rispetto a Roma, lì è più difficile. Credo che la Juve abbia qualcosa in più, ma vediamo dove possiamo arrivare. In Italia ho lavorato con tanti allenatori, il primo a lanciarmi da titolare è stato Mihajlovic. Il Milan ha un grande allenatore. A inizio carriera facevo dei casini, poi sono maturato. Con Jovetic abbiamo fatto grandi cose, è un fratello, è uno dei più forti con cui abbia mai giocato. Amo giocare da trequartista, non ho però problemi a giocare da esterno o in attacco, come alla Fiorentina con Jovetic. Volevo restare in Italia, ho detto no alla Premier. Quando ho saputo dell’Inter ho detto subito sì”.
ECCO PERISIC - La parola passa a Ivan Perisic: “Il derby è una partita importante, daremo il massimo qui come nelle altre. Anche se Inter e Milan non giocano le coppe, il derby è sempre il derby. Il Wolfsburg voleva tenermi, ho parlato con loro per andare via. L’Inter è sempre l’Inter, anche se ha avuto difficoltà negli ultimi anni. Al Wolfsburg avrei giocato la Champions ma ho scelto l’Inter. Mancini mi ha chiamato prima che fosse fatta l’operazione, mi ha parlato della tattica e del mio ruolo. Da giovane vedevo sempre la Serie A, mi adatterò subito. È la prima volta che una società combatte così tanto per avermi. Il Wolfsburg mi voleva tenere, ma è stata una mia decisione quella di venire qui all’Inter, ho fatto di tutto. Ero felice e orgoglioso che i nerazzurri mi cercassero. Sono qui per far cambiare l’Inter che ho visto l’anno scorso".
