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    Inter, per Pioli non c'è più margine d'errore

    Inter, per Pioli non c'è più margine d'errore

    L’edizione odierna del Corriere della Sera presenta la sfida tra Crotone e Inter e spiega come per Stefano Pioli non ci siano più margini d’errore.

    "L’Inter non vive di matematiche certezze e, proprio nella terra che millenni fa ospitò il genio di Pitagora, rischiano di diventare superflui teoremi e teorie. Se i nerazzurri giocano come sanno non c’è partita: il divario tecnico è troppo ampio. E poi lo stadio Scida di Crotone è stato teatro di conquista per le prime della classifica, tutte hanno banchettato con i tre punti. Atalanta, Napoli, Juve e Roma si sono divertite a depredare la squadra di Nicola, terzultima ma con in animo ancora viva la speranza di poter evitare la retrocessione.  Non può fare favori Pioli, costretto a rimettersi in marcia e a convivere quotidianamente con le tante ombre che s’allungano sulla sua panchina. Nomi, voci, sussurri continui, assorbiti con pazienza zen dall’allenatore, che rivendica la bontà del suo lavoro e in fondo lo fa a ragione: con lui al timone l’Inter sarebbe quarta, staccata di appena quattro punti dal terzo posto. I calcoli virtuali però contano il giusto e oggi, quando avrà chiuso un girone sulla panchina nerazzurra, i bilanci saranno ancora solo parziali. Crotone è un’insidia più che una trappola, un test per capire come l’Inter reagirà all’assenza dell’infortunato Gagliardini, uomo più di altri determinante per il tecnico che l’ha trasformato nel fulcro del gioco".

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