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Inter, per Gabigol frizzi, lazzi e pernacchie mascherate da applausi
"La liberazione di tutta l’Inter da un certo qual fastidio che si era sedimentato dopo due sconfitte consecutive è nei pugni alzati di Stefano Pioli, dopo ognuno dei due gol con cui viene regolato l’Empoli, tutto sommato in scioltezza, frantumando le inquietudini provando a giocare al calcio, palla a terra anche se mancano Icardi e Perisic. La rabbia nostalgica del campione declinante, ma ancora vivo e pugnace, è nella stizza di Palacio quando viene sostituito nella ripresa con il decorativo Gabigol (ancora salutato da frizzi, lazzi e pernacchie mascherate da applausi, tanto non combina nulla nemmeno stavolta), mentre c’è spazio anche per le nuove leve, con l’esordio in A di Andrea Pinamonti, 18 anni il prossimo maggio. E c’è persino la carineria di un regalo affettuoso dell’Inter al mitico radiocronista Rai Riccardo Cucchi, ieri alla cronaca d’addio, con enorme striscione nella Nord in suo onore: non capita mica a tutti, anzi a nessuno che faccia questo lavoro, si vede che la semina è stata copiosa".