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Inter, niente obbligo di cessione entro il 30 giugno: la strategia di Marotta e Ausilio
CHE CIFRE! - 145 milioni di euro fra incassi fissi e botteghini e un fatturato che schizza oltre i 400 milioni di euro anche al netto della topica presa con lo sponsor Digitalbits sparito dalle maglie e con cui si andrà in causa e sostituito soltanto in parte da Paramount+ che resterà anche per la prossima stagione. Di fatto la necessità di ottenere una cessione di un big entro il 30 giugno per fare cassa non è più necessaria e basterà completare operazioni "minori".
LA STRATEGIA - Questo non vuol dire che l'Inter non cederà un big, ma che sarà libera di decidere come e a quanto cederlo se dovessero arrivare davvero delle offerte concrete per uno dei suoi top player. Barella, Lautaro, Calhanoglu, Bastoni, perfino Dumfries e Brozovic, tutti giocatori che si sono messi in luce in stagione e che hanno attirato diversi interessi dal mercato, salvo sorprese rimarranno a Milano. Un discorso diverso, invece, si può fare per André Onana. Il portiere camerunese l'ha fatto capire: a questi livelli tutto può succedere. E con il Chelsea alla finestra pronto a sborsare cifre importanti (c'è la trattativa per Lukaku e Koulibaly da portare avanti) la sua plusvalenza pulita (è arrivato a parametro zero) potrebbe essere quella che l'Inter prenderà in considerazione non per sanare il bilancio ma per potenziarlo.