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    Inter, Moratti: prima Guardiola, poi Messi

    Inter, Moratti: prima Guardiola, poi Messi

    • Gianluca Minchiotti

    Massimo Moratti dà fiducia a Leonardo, e non è una fiducia di facciata. Il patron dell'Inter crede davvero nelle capacità del brasiliano ed è convinto che l'ex milanista farà parte del club nerazzurro anche nel prossimo futuro. Resta da stabilire con quale ruolo: l'allenatore o il dirigente? Per quanto riguarda la prima soluzione, il destino di Leo è legato al risultato finale di questa stagione (una rimonta scudetto o, ancor di più, un'incredibile rimonta sulla Schalke, gli garantirebbero automaticamente la conferma), mentre per l'ipotesi dirigenziale Moratti non ha dubbi: Leonardo, sulla base di quanto fatto al Milan, sarebbe l'uomo giusto per gestire il mercato sudamericano dell'Inter e fare da consigliere speciale del presidente.

    Per quanto riguarda l'allenatore, Massimo Moratti ha in mente un solo nome, Pep Guardiola, al di là di un improbabile ritorno di Josè Mourinho, troppo intelligente e scaltro per tornare in una squadra dove ha vinto tutto e dove è amatissimo e dove, dovendo ricostruire, correrebbe solo il rischio di scalfire la sua icona di vincente. Moratti si è innamorato sportivamente di Guardiola da Barcellona-Inter 2-0 della fase a gironi della Champions 2009-10, quando i blaugrana schiantarono l'Inter di Mourinho, che non toccò letteralmente palla. Da quel momento Moratti ha iniziato a coltivare l'idea di vedere Pep silla panchina del suo club. Il patron nerazzurro farà di tutto per portare l'ex giocatore di Brescia e Roma ad Appiano anche per un altro motivo, oltre che per l'apprezzamento delle qualità del tecnico: l'arrivo di Guardiola potrebbe fare da ponte a quello di Lionel Messi, altro grande amore morattiano.

    Guardiola + Messi, è questo il ticket pensato da Moratti per rilanciare l'Inter: il tecnico subito, a giugno, Messi nel 2012. E il fair-play finanziario, si dirà? Non sarebbe un problema: le regole Uefa prevederanno che una squadra possa spendere quanto vuole, purché incassi altrettanto. E Messi in nerazzurro sarebbe sì una spesa enorme per l'Inter, in primo tempo, ma poi si trasformerebbe immediatamente in una gigantesca fonte di incassi: allo stadio, nell'ambito merchandising e negli incassi per le amichevoli in giro per il mondo.

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