Inter, Melo-Medel: uno è di troppo
GESTIONE DEL PERSONALE - Un tributo che l’Inter ha pagato salatamente, perché i tre punti persi contro la Lazio pesano molto, soprattutto in virtù del fatto che ieri hanno vinto tutte le inseguitrici; la Juve su tutte. Il Meazza si aspettava una Lazio timida, spaventata, attendista; e in effetti quella è stata. Peccato sia stata invece l’Inter a tradire tutte le aspettative, ma probabilmente più per cattiva gestione delle risorse che per mancanza di volontà o per gli eccessivi brindisi pre natalizi in settimana, come invece ha maliziosamente avanzato qualcuno.
COCKTAIL NOCIVO - La coppia Melo-Medel rientra esattamente in questo preciso concetto. Il perché lo dice il campo, lo esprime l’Inter mediante le difficoltà che incontra nei 90' con loro in campo: la coppia composta dai due sudamericani è quasi improponibile, probabilmente accettabile in stretti casi d’emergenza. Da evitare in tutte le altre circostanza. Piedi ruvidi, ritmi compassati (con il pallone tra i piedi), ma buonissimi interditori, preziosi elementi di rottura (il cileno molto più del brasiliano). Il problema è che messi insieme mescolano più difetti che pregi, generando un cocktail nocivo, soprattutto quando la partita - come ieri - esige ritmo, intensità e qualità.
SOLO STAFFETTE - Un equivoco che l’Inter potrà prontamente risolvere, perché agli ordini di Mancini ci sono calciatori del calibro di Brozovic e Kondogbia, che offrono qualità diverse e che ben si integrano con uno tra Melo e Medel, che invece dovrebbero abituarsi ad una vita in condivisione. Perché adesso è chiaro soprattutto a Mancini: per i due è accettabile una staffetta, il resto risulta difficilmente comprensibile.
UN'ALTRA EPOCA - Ogni tempo passa, l'Inter prende forma, e probabilmente è finita l'epoca degli esperimenti. I nerazzurri hanno diverse certezze, strumenti utili per scegliere la soluzione migliore. La Lazio è stata una buona accademia, non la prima, ma probabilmente la più severa, quella che ha impartito una lezione indimenticabile. Melo-Medel? No grazie.
Pasquale Guarro
@ngoppejammeja