Inter, Marotta: "Joao Felix? Uno dei nomi valutati, ma abbiamo deciso di restare così"

Federico Albrizio
8 ore fa
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L'Inter affronta subito la Fiorentina per cercare la rivincita, dopo la sconfitta per 3-0 al Franchi solo quattro giorni fa. Voglia di rivalsa e possibilità di portarsi a -1 dal Napoli capolista per la squadra di Simone Inzaghi, ma Giuseppe Marotta non parla solo di questo nel pre-gara.

A pochi minuti dal calcio d'inizio, il presidente nerazzurro è intervenuto a DAZN e ha toccato vari temi, tra cui anche l'idea accarezzata di ingaggiare Joao Felix, oggi al Milan: le dichiarazioni del dirigente interista.

VOGLIA DI RIVINCITA - "Non si può più sbagliare? Questo non lo so. Noi dobbiamo giocare per vincere indipendentemente dall'avversario. E' chiaro che nei giorni scorsi c'era amarezza per come abbiamo perso, credo che sarà uno stimolo in più per stasera".

JOAO FELIX CERCATO DALL'INTER - "Non abbiamo avviato nessuna negoziazione, abbiamo valutato i nomi che circolavano e che potevano muoversi dai loro club, ma abbiamo deciso di restare con il nostro organico e quindi non abbiamo approfondito quello che era un interesse da parte nostra, fermo restando il rispetto per il giocatore".

JOAO FELIX: "HO DETTO NO ALL'INTER"

TAREMI, ARNAUTOVIC E CORREA HANNO FATTO TROPPO POCO - "Statistiche alla mano siamo una squadra prolifica, il miglior attacco del campionato, è una rarità assistere a una partita come quella di giovedì in cui non facciamo gol e creiamo poco. Il problema della squadra non è fare gol. Diciamo che non c'è un problema grosso, ma in certi momenti bisogna restare concentrati per portare a casa risultati in partite in cui siamo in vantaggio".

STANCHEZZA FISICA E MENTALE - "Assolutamente sì. Non c'è nulla da rimproverare a squadra e allenatore, seri professionisti che si impegnano sempre. La testa in questo periodo era abbastanza pesante, proprio dal punto di vista psicofisico. Non è un alibi e capita non solo a noi. Dobbiamo essere ancora più bravi e cambiare questo difetto in un pregio, dobbiamo adeguarci al calendario che è fin troppo stressante".