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    Inter, Marotta: 'Orgogliosi di avere Inzaghi. Konaté? Ci piace, ma non è l'unico. E sul rinnovo di Lautaro...'

    Inter, Marotta: 'Orgogliosi di avere Inzaghi. Konaté? Ci piace, ma non è l'unico. E sul rinnovo di Lautaro...'

    Una serata europea importante, quella che attende l'Inter in quel di Salisburgo: contro la formazione austriaca, i nerazzurri possono mettere una seria ipoteca sul passaggio del turno in Champions League. Anche Beppe Marotta, ad sport del club, intervistato da Amazon Prime sul prato della Red Bull Arena, sottolinea il valore di questo match: "I miei figli? L'importante è che restino nello sport".

    QUALIFICAZIONE CON DUE TURNI D’ANTICIPO - "C'è maggiore consapevolezza frutto dei risultati di questo gruppo. Dobbiamo onorare questo aspetto da stasera contro un avversario difficile, con giocatori giovani e validi tecnicamente".

    TURNOVER - "Giochiamo tante competizioni, è giusto allestire una squadra numerosa, poi sta al tecnico dosare l'impiego. Inzaghi lo sta facendo nel migliore dei modi. Abbiamo una rosa di titolari e cotitolari, non penso che si senta la mancanza di certi elementi".

    KONATE’ O UN REGALO DI NATALE - "Abbiamo un budget che ci dice di rispettare determinati traguardi. Superare il girone è uno degli obiettivi, dobbiamo guardare al lato sportivo ma anche a quello economico. Questo gruppo ci sta dando molte soddisfazioni. Konaté ci piace, ma non è l'unico. Ci sono tanti giocatori sul taccuino nostro e di altri club".

    A Sky Sport: "Sicuramente i numeri aiutano a fare un'analisi più attenta, il gruppo ha la consapevolezza per affrontare qualsiasi ostacolo, questa è la nota più importante. L’esperienza ci ha reso più forti, siamo ottimisti".

    IMPORTANZA QUALIFICAZIONE - "Da una parte i grandi club devono essere abituati a gestire tanti impegni, è normale quando giochi le coppe e il campionato. Il vantaggio c'è, la qualificazione permetterebbe a Inzaghi di fare una programmazione più tranquilla e consentirebbe ai giocatori di spendere di meno. Poi però bisogna onorare ogni competizione. Sappiamo che l'avversario è difficile, non è detto che vinceremo".

    CRESCITA DI INZAGHI - "Noi siamo molto contenti, abbiamo notato la sua crescita. E' bravo, poi ha esperienza e competenza: così si tocca il massimo. Sta acquisendo una mentalità vincente in Italia e in Europa; è ancora nella fascia dei giovani allenatori, quindi ha margini di miglioramento. E' un allenatore bravissimo, siamo fieri e orgogliosi di averlo con noi".

    RISCHI DEL MATCH - "Il Salisburgo è una squadra giovane, dinamica e spensierata, un avversario non facile. Ma io sono ottimista. Se fosse una gara con dispendio di emozioni ma vincente, la accetterei".

    A Mediaset Infinity: "La fiducia ci deve essere sempre, siamo consapevoli di affrontare una squadra giovane, aggressiva, dinamica e forte. Il destino però è nelle nostre gambe".

    RINNOVO LAUTARO - "È un problema secondario, siamo concentrati, lui compreso, sulla parte agonistica della stagione. Tutte le forze sono su questo indirizzo. Il rinnovo del suo contratto lo affronteremo con calma con i suoi agenti, ma sicuramente non sarà un problema".

    ACCESSO AGLI OTTAVI COME VANTAGGIO IN CAMPIONATO - "Sicuramente conquistare matematicamente la qualificazione sarebbe un vantaggio, ma noi siamo l'Inter e vogliamo onorare al meglio la competizione fino in fondo".

    PERCORSO - "Mi aspettavo che questo progetto continuasse a crescere in senso positivo, grazie alla competenza di tutti i soggetti. Questo me lo aspettavo, poi il fatto di essere primi in campionato è un fatto interlocutorio perché siamo all'inizio del campionato ed è poco indicativo. Il fatto di avere un ruolino di marcia positivo in Champions invece è un fatto che ci lusinga molto"

    ANCORA SU KONATE' - "Sul taccuino di Ausilio ci sono tanti giovani profili, ma questo fa parte del lavoro di scouting che l'Inter fa, attraverso i suoi dirigenti. Non dobbiamo dimenticarci che abbiamo un'organico di primo livello".

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