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    Mancini: 'Salah piaceva, difficile Pedro'

    Mancini: 'Salah piaceva, difficile Pedro'

    Roberto Mancini ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida del San Paolo che vedrà l'Inter affrontare il Napoli. Queste le parole dell'allenatore nerazzurro: "Sarà una partita difficile contro una grande squadra e, quindi, sarà complicato. Noi, però, vorremmo fare risultato contro una big, sarebbe importante per noi. Turnover per l'Europa League? Probabile, credo che un paio di giocatori saranno cambiati. Se Icardi giocherà in entrambi i match? Sì, credo proprio di sì". Il tecnico di Jesi non esclude una staffetta con Palacio: "Valuteremo anche domani, ma potrà partire dall'inizio. Se stanno bene giocheranno".

    ICARDI E MAZZARRI - Se non l'Inter non dovesse qualificarsi per l'Europa, Mauro Icardi e lo stesso Mancini potrebbero partire: "Si scrivono tante cose, io credo che il futuro dipenda da ora, sia come squadra che come società. Siamo migliorati anche se dobbiamo passare da partite un po' bugiarde. Il prossimo anno lotteremo per lo scudetto" Sull'attuale classifica: "A parte la gara di Empoli, che non mi ha soddisfatto, credo che la squadra sia migliorata sempre. Ci può stare andare in svantaggio, ma alcune sconfitte non ci stanno". Mancini ha commentato anche le recenti di dichiarazioni di Mazzarri. L'ex allenatore nerazzurro aveva detto che, con lui alla guida, l'Inter sarebbe arrivata terza: "Tutto è possibile, non posso dire nulla. E' difficile sapere come sarebbe andata a finire, ma può essere".

    MERCATO - L'ex tecnico del Manchester City parla anche di Salah, obiettivo dei nerazzurri nel corso del mercato invernale: "Se lo avevamo cercato? Sì, anche lui aveva pensato a noi e la cosa era possibile. Poi è andata così e siamo andati su altri giocatori, ma era un'opzione. Sapevamo che il Chelsea voleva Cuadrado, quindi noi non avremmo potuto dare un giocatore in cambio come ha fatto la Fiorentina. Meglio lui o Shaqiri? Sono due giocatori diversi, potrebbero giocare insieme. Anche se uno ha sostituito l'altro al Basilea. Sono entrambi forti, anche se ora va tutto bene all'egiziano". Su Podolski: "Voleva giocare, ha esperienza, ma ha bisogno di ambientarsi. A Cagliari ha fatto un'ottima partita, e spero che possano arrivare dei gol importanti". Si scrive anche di un interessamento dei nerazzurri su Pedro: "Credo sia un giocatore importante, ma gioca nel Barcellona. Sarebbe difficile. Il mio futuro? Stiamo facendo un lavoro importante e il lavoro che stiamo facendo ora deve portare dei risultati a fine stagione. Ripeto, l'anno prossimo l'Inter deve lottare per lo scudetto". Sul possibile cambio di prorietà al Milan: "Non posso sapere cosa succederà al Milan. Nuovi investitori possono fare bene al calcio italiano".

    FIORENTINA, KOVACIC E TURNOVER - Mancini torna anche sull'ultima sconfitta contro la Fiorentina, soffermandosi anche sul momento che stanno viveno Handanovic e Neto: "Mi dispiace per i giocatori che hanno perso una gara in modo immeritato, la Fiorentina non ci ha messo sotto. Noi abbiamo avuto un po' di paura all'inizio, ma poi ci sono state tante occasioni per pareggiare. Ma questo è il calcio e una partita persa può dare comunque dei segnali positive. Neto e Handanovic sono due grandi portieri, non conoscevo benissimo il brasiliano. Ripeto, contro i toscani abbiamo avuto tante occasione e sono contento che abbiamo concesso di meno, siamo più compatti e riusciamo a creare tanto. Ci mettiamo troppo a entrare in partita? Credo che le altre squadre, quelle che stanno davanti, abbiano più certezze di noi. Questo fa la differenza e questo può portare ad avere meno certezze, ma è solo questione di tempo". Su Kovacic: "Mateo, invece, deve essere sereno, ha qualità e arriverà il momento in cui farà il salto". Guarin potrebbe riposare? "Riposerà fino a mercoledì (ride, ndr)". Santon verso la panchina e Hernanes in campo? ""Mah... (ride, ndr). Il brasiliano, invece, potrebbe giocare".
     
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