VIDEO Mancini: 'Champions? Ancora chance, lo scudetto era un'illusione. Ljajic super, ma a volte si allena male'
Al termine di Inter-Palermo il tecnico nerazzurro Roberto Mancini è intervenuto a Premium Sport: "Avevamo fattoun'ottima partita anche a Torino, se non fosse stato per un infortunio forse non avremmo perso. Poi abbiamo fatto due partite buone, dobbiamo continuare, la speranza è che la partita di mercoledì ci abbia dato qualcosa in più. Le partite sono tante, il tempo c'è per recuperare, se noi siamo bravi a dare continuità a quanto abbiamo fatto nelle ultime due partite ci sono ancora delle chance. Gli errori e la stanchezza oggi ci potevano stare, ma potevamo chiudere il primo tempo 3-0 senza concedere quel gol a Vazquez, abbiamo commesso un'ingenuità e son cose che dobbiamo migliorare. Ljajic? Sa che stravedo per lui, ma a volte non si allena seriamente. Un giocatore con le sue qualità dovrebbe fare la differenza, quello che ha fatto oggi tutte le partite, la sua concentrazione deve essere continua. Abbiamo avuto un black-out di risultati e quando questi non arrivano va tutto storto: a noi è capitato per 45 giorni, è il calcio e noi dobbiamo essere bravi a recuperare il terreno perso. Roma bivio Champions? Non lo so, ma con dieci partite a disposizione in due-tre gare si può recuperare, sarà importante se batteremo il Bologna, ma non sarà semplice. Perisic ha cominciato a conoscere il calcio italiano, lui e Kondogbia stanno migliorando e hanno un grandissimo futuro. Perisico poi può fare molti gol, Kondogbia è cresciuto molto, deve fare più attenzione ma è questione di poco tempo: sono contento per entrambi". SKY - Mancini poi ha parlato anche a Sky Sport: "Ljajic è straorinario a livello tecnico e di corsa, è la testa che ogni tanto non funziona: si adagia sulle buone cose che fa e sia allena magari male una settimana. E' giovane, deve crescere. Nelle prime 18 partite abbiamo fatto troppo creando illusioni enormi, sapevamo benissimo che non abbiamo qualità e forza di altre per vincere il campionato. Volevamo vincere per carità, ma siamo andati in difficoltà in questi due mesi. Brozovic? Credo diventerà una mezzala, il problema stasera era la stanchezza, mentre Kondogbia era uscito dopo 45 minuti. Io vedo Marcelo anche nei due mediani. Reazione alle parole di Ausilio? Non credo sia stato durissimo, lui conosce i ragazzi, c'è rispetto e sa dire le cose giusto, ogni tanto può servire. Lo spero, magari lo faccio venire anche domenica a parlare in tv: io avevo la febbre a Torino e mi è salita a 40 gradi dopo il passaggio di D'Ambrosio (ride, ndr)".
