Inter: Ljajic incanta, ma torna in panca
Promosso. Adem Ljajic non si è lasciato scappare la seconda chance nel turno infrasettimanale. Dopo aver deluso il mese scorso a San Siro contro il Verona, ieri alla sua seconda presenza da titolare in campionato l'attaccante serbo è stato il migliore in campo nella vittoria dell'Inter a Bologna. Da un successo di misura a un altro: in mezzo le quattro partite in cui i nerazzurri hanno raccolto solo 3 punti, frutto della sconfitta con la Fiorentina e dei pareggi con Sampdoria, Juventus e Palermo. Dove Ljajic è entrato dalla panchina, mettendo davanti al portiere Biabiany.
CONTRO DELIO - Un altro assist l'ha servito per il gol decisivo di Icardi a Bologna, giocando un totale di 57 palloni e facendo 39 passaggi (90% riusciti). "Ho giocato da esterno sinistro - ha dichiarato Ljajic nel dopo gara -, ma mi diverto di più dietro a un attaccante e ai gol preferisco gli assist". Scherzo del destino, lo ha fatto contro Delio Rossi ("Non ci siamo incrociati"), il tecnico che lo prese a pugni dopo una sostituzione non gradita in Fiorentina-Novara del 2 maggio 2012, quando il fattaccio causò il suo esonero. I due si ritrovarono di fronte il 28 aprile 2013 e i viola vinsero 3-0 a Genova contro la Sampdoria con Ljajic che segnò un gol, esultando mettendosi il dito davanti alla bocca per zittire il suo ex allenatore. In quella partita Gastaldello, ieri sera capitano del Bologna e all'epoca difensore della Samp, si fece espellere per un fallaccio proprio ai danni del serbo.
UNICO NEO - Il solo errore di ieri Ljajic lo avrebbe commesso a fine partita, provocando il pubblico di casa con un gesto che qualcuno ha notato dal campo. L'episodio ha scatenato un po' di confusione nel tunnel che porta agli spogliatoi, dove sono volate parole grosse e qualche spintone tra i giocatori. Il rischio è che ora possano arrivare eventuali conseguenze disciplinari per il serbo. Che comunque, nonostante la prestazione positiva, a meno che Mancini non lo preferisca a Icardi, dovrebbe tornare in panchina e far spazio a Jovetic nella sfida di sabato sera a San Siro con la Roma. Da dove è arrivato nello scorso mercato estivo in prestito oneroso per 2 milioni di euro con diritto di riscatto fissato a 11 milioni di euro, che si trasformerebbe in obbligo al raggiungimento di un certo numero di presenze.