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    Inter-Salisburgo, le pagelle di CM: Calhanoglu saggio, c’è anche Sanchez! Gloukh, che qualità

    Inter-Salisburgo, le pagelle di CM: Calhanoglu saggio, c’è anche Sanchez! Gloukh, che qualità

    • Pasquale Guarro, inviato a San Siro

    Inter-Salisburgo 2-1

    INTER

    Sommer 7: Va giù con grande reattività e mura subito la prima insidia di Gloukh. Una parata di grande valore, sotto tutti i punti di vista. Non può nulla sull’1-1 di Glouck. 

    Pavard 6,5: Kjaergaard prova continuamente a portarlo fuori posizione e qualche volta ci riesce. Poi prende le misure e procede senza sbavature.  

    de Vrij 6,5: Simic è un cliente scomodo, toglie riferimenti e lavora bene anche di fisico. Lui però regge sempre il confronto e sforna un’altra grande prestazione. In questo momento sta meglio di Acerbi. 


    Bastoni 6: Concede un po’ troppo spazio a Simic e quando l’attaccante stoppa il pallone ha tutto il tempo per ragionare e servire l’assist del momentaneo 1-1. È lui che serve palla a Frattesi, partecipando attivamente all’azione che porta poi al rigore. 

    Dumfries 5,5: Spazi stretti, non riesce a sprigionare la sua corsa e arriva in colpevolissimo ritardo su Glouck, che realizza l’1-1. 

    (Dal 20’ s.t. Darmian 6,5 : Si rende pericoloso con un bel colpo di testa e strappa applausi a tutto San Siro quando nei minuti finali rimbalza tra un avversario e l’altro a sradicare palloni. 

    Frattesi 7,5: È sempre lui che si infila e va dentro, è sempre lui che fa saltare i piani preparati dagli allenatori avversari con quel suo modo di aggredire gli spazi senza palla al piede, consentendo ai compagni di saltare il primo pressing. Ed è ancora lui, onnipresente in area, neanche fosse una punta, a toccare quel pallone di Mkhitaryan che finisce così sui piedi di Sanchez per l’1-0. Tutto fortuito, ma lui era lì, come sempre. E indovinate chi c’era a prendersi il calcio di rigore tra Pavlovic e Solet? Esatto!

    Calhanoglu 6,5: Scelte logiche e responsabili, palla al piede è il saggio del villaggio che dispone del rispetto della comunità. Dagli undici metri, spiazza Schlager. Mal posizionato sull’1-1 del Salisburgo. 

    (Dal 30’ s.t. Asllani 6: Entra con buon piglio, impressiona la cattiveria con cui va a strappare un pallone poi sprecato da Barella, che avrebbe mandato l’Inter in contropiede davanti a Schlager). 

    Mkhitaryan 6,5: Capovolge il fronte palla al piede e serve in area di rigore un pallone che sarebbe per Frattesi, ma che poi arriva a Sanchez per il gol dell’1-0 nerazzurro. 

    (Dal 1’ s.t. Barella 6: Entra in campo con la Curva che urla il suo nome e si carica. Gioca in coppia con Frattesi e si sacrifica anche in fase di non possesso. Peccato per qualche scelta sbagliata palla al piede. 

    Carlos Augusto 6,5: Non concede mai niente a Dedic. Gli capita una grande occasione sul sinistro, ma da ottima posizione ciabatta la conclusione e spreca clamorosamente il 2-0. Peccato mortale, perché pochi minuti dopo arriva il momentaneo pareggio degli ospiti. Però rialza immediatamente la testa e quanto è solido lì dietro. 

    Sanchez 7: Mi fido o non mi fido? L’aria attorno al cileno era proprio questa già dal post Torino - Inter, quando si immaginava potesse partire dal 1’ in Champions. Inzaghi non ha dubbi: il tecnico nerazzurro lo manda in campo e il Niño lo ripaga con il gol che stappa il match. 

    (Dal 20’ s.t. Thuram 6: Un paio di scatti e il tocco che manda Frattesi all’assist del 3-1, peccato per quei due centimetri di fuorigioco). 

    Lautaro 6: Trova un grande Pavlovic e non riesce mai a rendersi veramente pericoloso, anche se il suo sostegno alla squadra non manca mai. Arriva al gol, ma lo annullano per fuorigioco millimetrico di Frattesi. 

    (Dal 39’ s.t. Klaassen: s.v.)


    S. Inzaghi 7,5: Cambiando l’ordine degli addendi, la sua Inter non cambia. Scommette su Sanchez e vince. Discorso qualificazione quasi blindato. 

    PAGELLE SALISBURGO 

    Schlager 6: Incolpevole sui due gol nerazzurri. 

    Dedic 5,5: Rischia l’autogol con un intervento goffo ma concreto in area di rigore. Carlos Augusto lo tiene schiacciato sulla linea dei difensori e trova poco spazio per spingere. 

    Solet 6: Non ruba l’occhio per eleganza, ma è concreto. 

    Pavlovic 7: Fa valere la propria fisicità contro Lautaro. Strutturato, solido, il pilastro della difesa austriaca. 

    Ulmer 5,5: Si fa notare poco per spinta, anche se soffre poco e niente Dumfries. 

    Bidstrup 5,5: Parte bene ma si sgonfia con il passare dei minuti.

    (Dal 27’ s.t. Konate 5,5: Prova qualche sgasata ma trova molti ingorghi davanti a sé). 

    Gourna Douath 5: Commette l’ingenuità che costa il calcio di rigore ai suoi. 

    (Dal 40’ s.t. Capaldi: s.v.)

    Kjaergaard 5,5: Gioca tra le linee, ma senza impensierire più di tanto e alla fine prendono le misure anche a lui. 

    (Dal 27’ s.t. Nene 5,5: Ingresso anonimo)

    Sucic 6: Parte largo a destra per poi accentrarsi. Lo fa con discreta qualità, quando riesce ad accendersi.

    Simic 7: È quello che crea più problemi alla retroguardia nerazzurra. Lavora tra de Vrij e Bastoni e serve lucidamente Glouck per il pareggio del Salisburgo. 

    Gloukh 7: Il triangolo con Sucic e Simic lo mette di fronte a Sommer, che mura il suo diagonale. 


    G. Struber 6,5: Il Salisburgo crea diversi pericoli ma dopo aver trovato il pareggio, la sua squadra si mostra mentalmente fragile. 


     


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