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    Sassuolo-Inter, le pagelle di CM: Dzeko è immortale. ma Lautaro dov'è? Frattesi segna ma non basta

    Sassuolo-Inter, le pagelle di CM: Dzeko è immortale. ma Lautaro dov'è? Frattesi segna ma non basta

    • Luca Bedogni e Pasquale Guarro
    Sassuolo-Inter 1-2

    Sassuolo

    Consigli 5,5:
    sul primo gol per poco non la prende. Accarezza il tocchetto di Dzeko senza riuscire a respingerla. Paratone sul colpo di testa di Lautaro nella ripresa, dopodiché non può nulla sul raddoppio del numero nove interista.   
     
    Toljan 5,5:
    nel corner del vantaggio nerazzurro si fa sorprendere alle spalle dal bosniaco. Soffre maledettamente le palle alte.
     
    Erlic 5,5:
    apre una pericolosa ripartenza degli avversari con un intervento maldestro a metà campo. Sul calcio d’angolo dell’uno a zero, Dumfries ci arriva prima e fornisce l’assist.  
     
    (36’ s.t. Ayhan s.v.)
     
    Ferrari 5:
    strepitoso il salvataggio in scivolata su Lautaro, poi però rischia il rosso da ultimo uomo perdendo palla a centrocampo, pressato da Dzeko. Infine macchia la prestazione beffato dal bosniaco sul cross di Mkhitaryan.
     
    (43’ s.t. Tressoldi 5,5:
    stende Dzeko inutilmente rimediando un giallo in pochi minuti)
     
    Rogerio 6,5:
    cerca di tenere Dumfries gambalunga, e perlopiù ci riesce. La volta che gli scappa, l’olandese la mette e arriva il corner del vantaggio. Nella ripresa è bravissimo a pennellare il cross per Frattesi.  
     
    Frattesi 7:
    inserimenti costanti, come quando sfugge a Mkhitaryan e appoggia in rete il cross perfetto di Rogerio.
     
    (36’ s.t. Alvarez s.v.)
     
    Lopez 6:
    fa la guardia ad Asllani prima e a Cahanoglu poi. Oggi niente di speciale col pallone tra i piedi: faretto più che faro.  
     
    Thorstvedt 6: compitino? In realtà non dà mai l'impressione di potere andare oltre. 
     
    (26’ s.t. Harroui 5,5:
    fa in tempo a prendere un’ammonizione)
     
    Ceide 5,5:
    altra occasione da titolare sciupata. Troppo poco per essere un vice Berardi credibile.
     
    (26’ s.t. Antiste 5,5:
    non segue Mkhitaryan nell’uno-due con Darmian che porta al cross vincente per Dzeko dell’armeno. Nessun guizzo da segnalare in attacco)
     
    Pinamonti 5:
    urge seduta spiritica per rievocarlo al più presto. Acerbi lo ha fatto sparire.  
     
    Laurienté 6,5:
    il più vivace e pericoloso del tridente neroverde. Fa tutto bene, dribbling, movimenti... gli è mancata solo la sua tipica conclusione velenosa.

    All. Dionisi 5,5: qualche nodo è venuto al pettine dopo la bella e forse illusoria prestazione con la Salernitana. Pinamonti è un problema che va risolto presto. Combina troppo poco, forse non è da 4-3-3.
     
    Inter 

    Onana 6
    : Due parate poco belle ma efficaci, entrambe con i piedi. Frattesi lo buca arrivando dalle retrovie e lui non può nulla.

    D’Ambrosio 5,5: Laurienté è cliente assai complesso e finisce per soffrirlo molto. Spende il giallo per frenarne una ripartenza e per Inzaghi è il momento di richiamarlo in panchina.

    (Dal 13’ s.t. Skriniar 6: Capisce subito che su Laurienté servono altre maniere e si presenta al diretto avversario con un paio di colpi ben assestati. Di fisico e di tigna. A modo suo).

    Acerbi 6: Meno leader del solito, anche lui è mal piazzato sul traversone che trova libero Frattesi per il momentaneo pareggio. Pinamonti gli aveva preso il tempo.

    Bastoni 5: Errare è umano, ma lui persevera. Ripete lo stesso errore commesso du Dybala, questa volta con Frattesi, lasciato libero alle sue spalle in favore di un raddoppio su Pinamonti a centro area, su cui c’era Acerbi. Errore che vale l’1-1.

    Dumfries 7: Va via con prepotenza atletica e serve a Lautaro un pallone solo da spingere in rete, ma l’argentino arriva in ritardo all’appuntamento. Sfonda con grande continuità e su azione da corner è lui a prolungare di testa per il destro di Dzeko che porta all’1-0. Il migliore dei suoi, dopo Dzeko.

    Barella 5,5: Si immola per contrastare la violenta conclusione di Thorstvedt, che lo colpisce in pieno viso. Non riesce mai a portare inserimenti o giocate pericolose a sostegno della manovra offensiva, corre spesso a vuoto.

    (Dal 39’ s.t. Gagliardini: s.v.)

    Asllani 5,5: Compassato e poco presente, non riesce a far girare l’Inter con i ritmi giusti e a fine primo tempo, anche perché ammonito, Inzaghi lo lascia negli spogliatoi.

    (Dal 1’ s.t. Mkhitaryan 7: In netta crescita fisica e atletica, imprime immediatamente ritmo alla partita e mette dentro anche tanta qualità, come quella che c’è nel cross per la testa di Dzeko. Una pennellata di colore che cancella i mostri e disegna arcobaleni. Giocata fondamentale).

    Calhanoglu 6: Prova a smuovere le acque con un paio di conclusioni poco convinte. In assenza di Brozovic, è l’unico centrocampista che prova a costruire qualche trama con qualità nel breve e nel lungo.

    Dimarco 5,5: Poco incisivo, molto impreciso. Il mancino questa volta funziona a mezzo servizio, solo un cross interessante per Dzeko e niente altro. Su Frattesi, anche lui potrebbe fare di più.

    (Dal 22’ s.t. Darmian 6: Più ordinato rispetto a Dimarco e anche più lucido).

    Dzeko 8: Un liscio di sinistro a centro area fa piovere qualche commento poco dolce dalle tribune. Con pazienza aspetta il suo momento e sulla spizzata di Dumfries è pronto ad accarezzare il pallone di destro per bucare Consigli e regalare il vantaggio ai suoi. Ed è ancora lui a fare da pompiere quando il Sassuolo trova il pareggio e l’Inter rivede l’inferno. Il bosniaco sbuca alle spalle di Ferrari e di testa buca consigli, restituendo sorrisi e serenità. Immortale.

    Lautaro 5: Scatta in contropiede e va al tiro, ma trova l’intervento di Ferrari, cui concede il recupero. Va in scivolata sul bellissimo assist dal fondo di Dumfries, ma impatta male e con la porta spalancata davanti a sé, spedisce il pallone incredibilmente a lato. Quando riesce a inquadrare la porta, trova un miracoloso intervento di Consigli. Giornata no, per l’ottava partita consecutiva senza gol. Un mistero.

    Inzaghi 6,5: Da’ seguito alla bella vittoria contro il Barcellona e ritrova anche la vittoria in campionato. Concede ancora qualcosa in difesa, ma la squadra sta reagendo al momento complesso che vuole mettersi alle spalle.

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