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    Inter, Lautaro: 'Sono entrato con cattiveria. Poker? Mi basta che aiuti la  mia squadra'

    Inter, Lautaro: 'Sono entrato con cattiveria. Poker? Mi basta che aiuti la mia squadra'

    Lautaro Martinez, il match winner della Salernitana con quattro gol nella serata dell'Arechi, parla da capitano dell'Inter nel post-partita a IDAZN, mettendo sempre la squadra al centro dei suoi discorsi? "La Salernitana è un'ottima avversaria, era in difficoltà e sapevamo che qui l'ambiente sarebbe stato caldo, con la gente che si fa sentire. Noi dovevamo venire qui a fare l'Inter e l'abbiamo fatto. Le critiche fanno parte del nostro lavoro, dobbiamo andare in campo e dimostrare tutto quello che facciamo in serata. La squadra è quella che conta, sempre. Quando arriva il gol uno è felice perché dà una mano alla squadra, l'importante è aver vinto e che siamo ancora lassù".

    Punti a vincere la classifica cannonieri?
    "E' importante per un giocatore, ma io penso sempre alla squadra, a dare una mano ai compagni. Poi se lo vinco vorrà dire che avrò dato una grande mano alla squadra".

    Cosa ha di speciale Thuram?
    "E' un ragazzo forte, che si spende tanto per la squadra. Viene da un altro calcio, sta imparando tantissimo il calcio italiano e il nostro gruppo. E' un grande ragazzo".

    A Sky Sport: "Oggi era fondamentale per noi, abbiamo perso una partita a San Siro in maniera immeritata, prendendo due gol per errori nostri. Oggi dovevamo vincere, nel primo tempo abbiamo creato delle situazioni e sbagliato sotto porta: sono entrato con la cattiveria che serve sempre, ho avuto la fortuna di fare 4 gol ma l'importante è che l'Inter abbia vinto".

    Questo tipo di cattiveria è il salto di qualità che state facendo?
    "Credo di sì, l'abbiamo già dimostrato nelle prime partite, poi magari c'è stato un calo fisico: si sente, perché noi siamo una squadra che pressa alto, che cerca di recuperare subito palla. Oggi abbiamo recuperato, il mister fa le sue scelte ed è importante che tutti stiamo bene quando il mister ci chiama".

    Inizio super per te in campionato, la sensazione è che sei qualcosa in più che un capitano.
    "Sicuramente, uno cerca di crescere sia fuori che dentro il campo. Sto crescendo fuori, con la mia famiglia, e questo mi porta a farlo sul campo".

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