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Inter, Lautaro non si ferma mai. Inzaghi è senza alternative e non può farlo riposare neanche dopo la sosta
MAI A RIPOSO - Simone Inzaghi non può permettersi di farlo rifiatare e i numeri dell'Inter, purtroppo, lo confermano. Sempre titolare in tutte e 10 le gare disputate finora tranne due in cui in una, contro l'Empoli, è stato sostituito al 71esimo e nell'altra, contro la Salernitana, è stato costretto ad entrare in campo a 35 minuti dalla fine per mettere a segno il poker di gol che ha consentito ai nerazzurri di imporsi in trasferta. C'è però di più perché se consideriamo le due soste per le nazionali Lautaro è stato titolare per 77 minuti contro l'Ecuador (vittoria 1-0 della sua Argentina) e per 5 minuti anche contro la Bolivia (vittoria 1-0) allo stadio Hermando Siles a 3600 metri di altitudine, rtientrando a Milano solo due giorni prima del derby contro il Milan.
SENZA ALTERNATIVE - Anche in questa sosta il copione non cambierà con gli impegni contro Paraguay e Perù che dovrebbero vederlo quantomeno in campo se non titolare in quanto match di qualificazione ai mondiali e il rientro ad Appiano Gentile soltanto a 48 ore dalla sfida di sabato 2 ottobre in trasferta contro il Torino che aprirà un tour de force incredibile per i nerazzurri che si ritroveranno poi ad affrontare Salisburgo, Roma, Atalanta e ancora Salisburgo in trasferta. Come e dove potrà farlo riposare Inzaghi? Oggi come oggi è impossibile impotizzarlo dato che l'unica alternativa rimasta, ccomplice il lungo ko di Arnautovic, è quell'Alexis Sanchez che da un lato fatica a convincere e dell'altro, proprio come Lautaro, tornerà soltanto all'ultimo dalle trasferte con il suo Cile.