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    Inter, Lautaro lascia il rigore a Sanchez: il retroscena sulla sua decisione

    Inter, Lautaro lascia il rigore a Sanchez: il retroscena sulla sua decisione

    • Pasquale Guarro
    Essere capitano significa anche saper fare un passo indietro per il bene del gruppo e della squadra. È quello che ha fatto Lautaro Martinez, che dopo i tanti, troppi, rigori sbagliati, ha scelto di mettere in secondo piano il suo personale bottino di realizzazioni lasciando il pallone al compagno di reparto, Alexis Sanchez. Scelta saggia, visti i risultati, ma sicuramente non è una cosa nata casualmente questa sera dopo che Ayroldi ha indicato il dischetto. 

    LA PAUSA - Il rigorista designato è Hakan Calhanoglu, finora infallibile dagli undici metri. In caso di assenza del turco, il secondo rigorista è Lautaro, ma l’argentino ha preferito prendersi una pausa e lo ha fatto proprio dopo l’errore contro l’Atalanta, quando a fine partita aveva fatto capire ai propri compagni di non voler calciare eventuali e successivi rigori. Almeno non nell’immediato. E così è stato, perché quando Ayroldi ha concesso il calcio di rigore Lautaro non ha avuto alcuna esitazione e si è fatto da parte lasciando la scena a Sanchez. 

    GESTO DA CAPITANO - Sembra un gesto banale ma non lo è affatto. L’Inter era in vantaggio di un gol e aveva già sbloccato il match, ma la partita non era ancora al sicuro e probabilmente Lautaro ha capito che in questo momento non ha la tranquillità giusta per presentarsi dagli undici metri. Non è questione di coraggio, ci fosse da calciare l’ultimo rigore di un Mondiale il Toro non si tirerebbe indietro, ma ragionando in ottica di squadra è giusto lasciare il gesto tecnico a chi lo esegue meglio. Specie se la partita è tutta in discussione. Lautaro aveva deciso già dopo la partita contro l’Atalanta e quando Ayroldi ha fischiato il calcio di rigore era già tutto chiarissimo nella sua testa. Un capitano è anche questo. 

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