Inter, la svolta low cost complica i piani in difesa: da Acerbi a Toloi, tutti i nomi
SOGNI PROIBITI - La linea low cost imposta da Suning rischia però, proprio come accaduto per il trequartista, di complicare i piani per la retroguardia. Rischia soprattutto di compromettere quelli che sono i sogni nel cassetto, a partire da Rafael Toloi: il brasiliano è un vero e proprio pallino di Sabatini, ma l'Atalanta non ha mai aperto a formule comode e valuta il centrale non meno di 10 milioni di euro. Discorso simile per Armando Izzo, con la posizione del Genoa rafforzata dal rinnovo, e per Francesco Acerbi. In estate il Sassuolo ha rifiutato circa 15 milioni di euro per lui, difficile che ora possa abbassare le proprie pretese: l'inserimento di contropartite tecniche gradite (Pinamonti?) però potrebbe consentire all'Inter di ammorbidire la posizione della dirigenza neroverde e trovare una formula che possa accontentare entrambe le parti.
TRA PASSATO E FUTURO - E allora si riattivano altre due piste nettamente più semplici da percorrere. Una porta al passato, a un ex: Luca Caldirola, prodotto del vivaio dell'Inter e già considerato la scorsa estate per le liste. Ai margini del Werder Brema, al quale è legato fino al 2019, è pronto a lasciare la Bundesliga per rimettersi in gioco e il ritorno in Italia è una suggestione più che concreta: attenzione anche al Cagliari, che lo ha individuato come primo nome per rinforzare la retroguardia, e al Genoa, new entry nella lista delle pretendenti. La seconda strada porta al futuro e a quell'Alessandro Bastoni preso dall'Inter e lasciato in prestito all'Atalanta. L'Inter potrebbe decidere di anticipare l'arrivo del classe '99, per permettergli di abituarsi prima al clima della Pinetina e allungare così la lista delle soluzioni per Spalletti, più da un punto di numerico che tecnico. Tutto è legato al budget, se prevarrà la linea low cost allora via ai piani B e C, con buona pace di Sabatini che dovrà rimettere nel cassetto Toloi e gli altri sogni.
@Albri_Fede90