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Inter, la stanchezza preoccupa de Boer
«E guardo l’Inter da un oblò, mi preoccupo un po’». Gira voce che le prime parole in italiano di Frank de Boer siano state queste. E pare che l’ispirazione gli sia venuta guardando il cielo: niente nuvole, solo aerei. Quelli su cui sono saliti, poi scesi, poi risaliti e poi riscesi i 13 nerazzurri nazionali. Viaggi di lavoro (per loro) e non di piacere (per lui): frullati per più di 143 mila chilometri. Tre volte e mezza l’equatore. La stiva del Pescara invece ha caricato solo le valigie di Gyomber, Verre, Manaj e Memushaj: 4 mila km scarsi. Gira qualcos’altro, a De Boer. Perché domenica sera, all’Adriatico, sarà Pescara-Inter e c’è il rischio che si vedano più fusi orari che gol.