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    Inter, la sindrome del mio-no-tuo

    Inter, la sindrome del mio-no-tuo

    Erano note le qualità degli uomini del Verona su calcio da fermo. L'Inter conosceva il punto forte dell'avversario, ma nonostante tutto non è riuscita a trovare le giuste contromisure. Tre gol identici, frutto - molto probabilmente - di una cpncentrazione non ottimale. Ecco cosa scrice a riguardo l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport

    "Curiosità: come difende l’Inter sui calci piazzati? Con Mancio da sempre a zona: ma se russi in quei tre secondi decisivi, piombi nella sindrome del mio-no-tuo. Icardi, il capitano che ha raggiunto il bonus dei dieci gol, svela: «Abbiamo preso due gol su calci da fermo quando avremmo dovuto fare meglio: sapevamo che loro sono bravi in questo». C’è doppia colpevolezza nell’ammissione: l’Inter aveva aperto quel libro, ma zero appunti per l’interrogazione. Ora servono ripetizioni. Da mercoledì però, perché ci sono due giorni di riposo. Con calma: come sui «piazzati» altrui".  


     

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