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    Inter, la forza sta nella spina dorsale

    Inter, la forza sta nella spina dorsale

    L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport analizza la gara tra Empoli ed Inter e sottolinea i meriti degli uomini nerazzurri, spesso brutti da vedere, ma incredibilmente efficaci:

    "L’altro pilastro su cui poggia l’Inter è la forza. Il centrocampo è brutto a vedersi: Medel non fa altro che filtrare, Kondogbia resta fuori sintonia, Brozovic si è agitato molto senza concludere granché, ma i tre messi insieme rappresentano una frontiera difficile da valicare. Il temuto Saponara non ha combinato molto, il suo momento top è stata forse la palla per Pucciarelli da cui il rigore negato. Maggiori concessioni sono state rilasciate dalla linea difensiva. D’Ambrosio e Nagatomo hanno sofferto, Murillo ha commesso diversi errori. Negli ultimi venti metri l’Inter è stata tenuta in piedi da Handanovic e Miranda. Notevole il primo, per la cifra di alcuni interventi sullo 0-0 e per il coraggio nei corpo a corpo da cui ha ricavato un sacco di botte. Freddo e preciso il centrale, che non ci sembra abbia sbagliato un colpo né nel posizionarsi né nell’intervenire. Handanovic, Miranda, Medel, Ljajic e Icardi: in Toscana l’Inter ha mostrato una gran spina dorsale".

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