2016 Claudio Villa - Inter
De Boer si presenta: 'La Juve non è imbattibile, Icardi resta all'Inter'
Primo giorno da allenatore dell'Inter per l'olandese Frank de Boer, ufficializzato in mattinata e pronto a svelarsi a tifosi e stampa nella conferenza di Appiano Gentile fissata per le 14. L'ex allenatore dell'Ajax ha firmato un contratto fino a giugno 2019 e debutterà già domani in panchina, ad Ancona, contro il Borussia Monchengladbach. Per calciomercato.com, che ha seguito LIVE la presentazione del successore di Roberto Mancini, è presente il nostro inviato Pasquale Guarro.
La conferenza stampa è stata inaugurata dalle parole dell'ad Micheal Bolingbroke: "Mi fa piacere dare il benvenuto a De Boer, ha una grandissima esperienza da giocatore e da allenatore, ha giocato oltre 100 partite in nazionale e oltre 400 per l'Ajax, in carriera ha vinto praticamente tutto. Ha giocato anche con successo nel Barcellona, nel Galatasaray e nei Rangers. Frank ha guidato l'Ajax a 4 titoli consecutivi in Eredivisie. Abbiamo molte aspettative, ha grande entusiasmo, ha colpito tutti, me, la dirigenza, Thohir e Suning. Ci piace il suo stile di calcio offensivo e aggressivo, che farà la differenza e aiuterà a riportare il club dove merita. Vogliamo vincere tutte le competizioni ma soprattutto tornare in Champions League e rimanerci costantemente. L'obiettivo per noi come club è molto importante. Abbiamo giocatori eccellenti ma mancano due settimane all'inizio del campionato".
Sull'addio di Mancini: "La prima cosa da dire è che quando abbiamo assunto Roberto 22 mesi è perché in quel momento era la persona giusta. Negli ultimi mesi ha ottenuto risultati ottimi, ci ha portati in Europa e lo ringraziamo per i suoi sforzi. Siamo poi arrivati a un punto in cui pensavamo bisognasse cambiare. Abbiamo raggiunto un accordo in modo armonioso con Roberto e gli auguriamo il meglio per il futuro. La cosa più importante è l'Inter e dobbiamo avere la struttura giusta. Ci siamo separati in modo amichevole con Roberto".
DE BOER
Ecco le prime parole di Frank de Boer: "Non è la situazione ideale, è chiaro, abbiamo giocatori di talento ed esperienza e penso che grazie alle nostre idee e a quello che vogliamo trasmettere potranno imparare. Non cambieremo tutto ma abbiamo la nostra filosofia, unica con il team. Anche la squadra deve crederci e sono convinto che ce la faremo. Speriamo di essere presto sulla strada giusta. Abbiamo parlato due settimane fa solo per cercare di capire se loro o io eravamo interessati. Col mio procuratore tutto ha iniziato a mettersi in movimento. Per me era un club interessante, è una grandissima società, mi sentivo onorato del fatto che fossero interessati a me".
Sulla fiducia nei giovani: "Negli ultimi anni la Serie A è migliorata, il calcio che si gioca è molto moderno rispetto a due-tre anni fa. Dal punto di vista tecnico la situazione non era la migliore. Oggi tutte le squadre adottano moduli diversi, sono migliorate e il campionato è molto interessante. Io ho formato molti giovani giocatori ma sono convinto di essere in grado di allenare anche giocatori più esperti, a volte è più semplice perché capiscono le cose velocemente. Dopotutto penso che l'Inter sia famosa per il suo settore giovanile e parte del mio lavoro sarà guardare alle giovanili e dare a questi ragazzi la possibilità di esordire in prima squadra. sarebbe fantastico dar loro delle possibilità e magari farli giocare in prima squadra".
Sull'esigenza di un regista: "Abbiamo analizzato la rosa con attenzione. Banega è un giocatore che può agire da regista ma dobbiamo vedere come si svilupperanno le cose. Voglio che al momento tutti restino e vedremo poi cosa ci serve o non ci serve. Prima di valuta dai video, a volte però i giocatori possono sorprenderti giocando in un ruolo diverso. Prima di tutto dobbiamo conoscere bene la rosa".
Sulla Juve:" Niente è impossibile, nessuno è imbattibile. A volte le cose cambiano. La Juventus si è rinforzata ma il nostro obiettivo è essere più vicini rispetto agli anni scorsi. Combatteremo al massimo per renderle la vita più difficile
Sul caso Icardi: "Prima di tutto terremo i giocatori che non vogliamo vendere, Icardi per me è molto importante e resterà. Adesso è necessario adattarsi rapidamente, dobbiamo giocare con diversi moduli. Se possiamo colpire un avversario con un modulo diverso lo faremo, conta che tutti credano in ciò che facciamo, soprattutto i giocatori. Sono convinto che ce la faremo, possiamo farcela. Siamo aperti a utilizzare moduli diversi, a volte è necessario per ottenere i migliori risultati".
Sui presunti contatti col Milan: "No no, assolutamente no. L'ho letto su internet ma non c'è stato nessun contatto".
Sull'interesse per i giocatori dell'Ajax: "Non so che dire delle voci, non so se l'Inter volesse Milik. Ma per lui il Napoli è un grande passo. Bisogna cercare di capire quello che serve, noi abbiamo Icardi nel ruolo, hanno la stessa età. Io non ricordo di aver mai sentito di interesse dell'Inter per Milik. Naturalmente ci sono giocatori di talento all'Ajax e alcuni giocheranno in Serie A o in Premier league nei prossimi anni. Magari anche l'Inter potrebbe interessarsi. Ma al momento è meglio che giochino il più possibile in una stagione, a quell'età bisogna giocare il più possibile".
Un messaggio a Mancini: "Ovviamente gli faccio i miei migliori auguri per la sua carriera, penso abbia fatto cose grandissime all'Inter anche in passato. Adesso probabilmente non è riuscito a metterla sul binario giusto ma tutti qui abbiamo il massimo rispetto per Roberto e gli facciamo i migliori auguri perché è quello che si merita. E' un grandissimo allenatore".
Sulla pressione data dai tifosi dell'Inter: "Se lei è stato all'Amsterdam Arena le cose sono uguali, succedeva anche ai miei tempi. Sono abituato alle pressioni, mi rendo conto delle aspettative e i risultati sono importanti, ma con la nostra filosofia speriamo di giocare anche un bel calcio. Se si mettono insieme risultati e bel calcio i tifosi sono più contenti, anche se i risultati contano di più".
Sull'interesse per Gabigol: "Penso che club come l'Ajax o l'Inter cerchino sempre giocatori creativi e fantasiosi, penso che lui sia nel mirino di tutti. Il giocatore è molto interessante ma bisogna vedere se riusciremo a prenderlo. innanzitutto bisogna capire cosa ci serve e farlo con rapidità visto il poco tempo. Però Gabigol è molto interessante".
La conferenza stampa è stata inaugurata dalle parole dell'ad Micheal Bolingbroke: "Mi fa piacere dare il benvenuto a De Boer, ha una grandissima esperienza da giocatore e da allenatore, ha giocato oltre 100 partite in nazionale e oltre 400 per l'Ajax, in carriera ha vinto praticamente tutto. Ha giocato anche con successo nel Barcellona, nel Galatasaray e nei Rangers. Frank ha guidato l'Ajax a 4 titoli consecutivi in Eredivisie. Abbiamo molte aspettative, ha grande entusiasmo, ha colpito tutti, me, la dirigenza, Thohir e Suning. Ci piace il suo stile di calcio offensivo e aggressivo, che farà la differenza e aiuterà a riportare il club dove merita. Vogliamo vincere tutte le competizioni ma soprattutto tornare in Champions League e rimanerci costantemente. L'obiettivo per noi come club è molto importante. Abbiamo giocatori eccellenti ma mancano due settimane all'inizio del campionato".
Sull'addio di Mancini: "La prima cosa da dire è che quando abbiamo assunto Roberto 22 mesi è perché in quel momento era la persona giusta. Negli ultimi mesi ha ottenuto risultati ottimi, ci ha portati in Europa e lo ringraziamo per i suoi sforzi. Siamo poi arrivati a un punto in cui pensavamo bisognasse cambiare. Abbiamo raggiunto un accordo in modo armonioso con Roberto e gli auguriamo il meglio per il futuro. La cosa più importante è l'Inter e dobbiamo avere la struttura giusta. Ci siamo separati in modo amichevole con Roberto".
DE BOER
Ecco le prime parole di Frank de Boer: "Non è la situazione ideale, è chiaro, abbiamo giocatori di talento ed esperienza e penso che grazie alle nostre idee e a quello che vogliamo trasmettere potranno imparare. Non cambieremo tutto ma abbiamo la nostra filosofia, unica con il team. Anche la squadra deve crederci e sono convinto che ce la faremo. Speriamo di essere presto sulla strada giusta. Abbiamo parlato due settimane fa solo per cercare di capire se loro o io eravamo interessati. Col mio procuratore tutto ha iniziato a mettersi in movimento. Per me era un club interessante, è una grandissima società, mi sentivo onorato del fatto che fossero interessati a me".
Sulla fiducia nei giovani: "Negli ultimi anni la Serie A è migliorata, il calcio che si gioca è molto moderno rispetto a due-tre anni fa. Dal punto di vista tecnico la situazione non era la migliore. Oggi tutte le squadre adottano moduli diversi, sono migliorate e il campionato è molto interessante. Io ho formato molti giovani giocatori ma sono convinto di essere in grado di allenare anche giocatori più esperti, a volte è più semplice perché capiscono le cose velocemente. Dopotutto penso che l'Inter sia famosa per il suo settore giovanile e parte del mio lavoro sarà guardare alle giovanili e dare a questi ragazzi la possibilità di esordire in prima squadra. sarebbe fantastico dar loro delle possibilità e magari farli giocare in prima squadra".
Sull'esigenza di un regista: "Abbiamo analizzato la rosa con attenzione. Banega è un giocatore che può agire da regista ma dobbiamo vedere come si svilupperanno le cose. Voglio che al momento tutti restino e vedremo poi cosa ci serve o non ci serve. Prima di valuta dai video, a volte però i giocatori possono sorprenderti giocando in un ruolo diverso. Prima di tutto dobbiamo conoscere bene la rosa".
Sulla Juve:" Niente è impossibile, nessuno è imbattibile. A volte le cose cambiano. La Juventus si è rinforzata ma il nostro obiettivo è essere più vicini rispetto agli anni scorsi. Combatteremo al massimo per renderle la vita più difficile
Sul caso Icardi: "Prima di tutto terremo i giocatori che non vogliamo vendere, Icardi per me è molto importante e resterà. Adesso è necessario adattarsi rapidamente, dobbiamo giocare con diversi moduli. Se possiamo colpire un avversario con un modulo diverso lo faremo, conta che tutti credano in ciò che facciamo, soprattutto i giocatori. Sono convinto che ce la faremo, possiamo farcela. Siamo aperti a utilizzare moduli diversi, a volte è necessario per ottenere i migliori risultati".
Sui presunti contatti col Milan: "No no, assolutamente no. L'ho letto su internet ma non c'è stato nessun contatto".
Sull'interesse per i giocatori dell'Ajax: "Non so che dire delle voci, non so se l'Inter volesse Milik. Ma per lui il Napoli è un grande passo. Bisogna cercare di capire quello che serve, noi abbiamo Icardi nel ruolo, hanno la stessa età. Io non ricordo di aver mai sentito di interesse dell'Inter per Milik. Naturalmente ci sono giocatori di talento all'Ajax e alcuni giocheranno in Serie A o in Premier league nei prossimi anni. Magari anche l'Inter potrebbe interessarsi. Ma al momento è meglio che giochino il più possibile in una stagione, a quell'età bisogna giocare il più possibile".
Un messaggio a Mancini: "Ovviamente gli faccio i miei migliori auguri per la sua carriera, penso abbia fatto cose grandissime all'Inter anche in passato. Adesso probabilmente non è riuscito a metterla sul binario giusto ma tutti qui abbiamo il massimo rispetto per Roberto e gli facciamo i migliori auguri perché è quello che si merita. E' un grandissimo allenatore".
Sulla pressione data dai tifosi dell'Inter: "Se lei è stato all'Amsterdam Arena le cose sono uguali, succedeva anche ai miei tempi. Sono abituato alle pressioni, mi rendo conto delle aspettative e i risultati sono importanti, ma con la nostra filosofia speriamo di giocare anche un bel calcio. Se si mettono insieme risultati e bel calcio i tifosi sono più contenti, anche se i risultati contano di più".
Sull'interesse per Gabigol: "Penso che club come l'Ajax o l'Inter cerchino sempre giocatori creativi e fantasiosi, penso che lui sia nel mirino di tutti. Il giocatore è molto interessante ma bisogna vedere se riusciremo a prenderlo. innanzitutto bisogna capire cosa ci serve e farlo con rapidità visto il poco tempo. Però Gabigol è molto interessante".