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Inzaghi: 'Non siamo più padroni del nostro destino, dovevamo chiuderla. Che errore con Arnautovic, su Radu...'
L'allenatore dell'Inter Simone Inzaghi ha commentato a Sky Sport l'incredibile ko contro il Bologna: "C'è amarezza, è normale sia così. Non siamo più padroni del nostro destino, dovremo vincere assolutamente le ultime quattro e guardare il Milan. Abbiamo approcciato il match nel migliore dei modi, bisognava fare il secondo gol e non prendere quello di Arnautovic perché poi come abbiamo visto in partita può succedere di tutto. Mancano 12 punti e due punti a quattro giornate dalla fine si possono recuperare".
L'analisi della partita: "Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, con una pecca sul gol di Arnautovic che non puoi concedere. Abbiamo creato tanto e avremmo meritato il secondo gol. Poi nella ripresa la frenesia e l'aver velocizzato le giocate ci ha penalizzati ma eravamo in partita. Il Bologna non si è mai presentato in area, poi dopo l'infortunio del secondo gol si è persa lucidità. Ora siamo indietro, dobbiamo recuperare e non dipende più da noi. Troppo frenetici noi. Volevamo segnare dopo l'1-1, abbiamo avuto occasioni clamorose come quella di Lautaro e creato altre situazioni. Il rammarico più grande però è non aver chiuso la partita nel primo tempo. E' un brutto passo falso, ma dobbiamo andare avanti".
Sull'errore in occasione del gol di Arnautovic: "La marcatura doveva essere più stretta, ma sicuramente si poteva fare meglio anche sul cross di Barrow perché ha impiegato dieci secondi a crossare. Poi la marcatura è scivolata, Arnautovic è arrivato tra terzo e quinto e ha segnato in una partita in pieno controllo".
Sulla gestione di Radu: "Ha fatto la partita di Coppa con l'Empoli molto bene e si allena nel migliore dei modi. Ha grandissima fiducia di staff tecnico e compagni. Se sbaglia un attaccante se ne parla meno, è un infortunio che ci ha castigati ma sul 2-0 o sul 3-0 ci sarebbe pesato meno. Radu deve stare tranquillo, ha una carriera rosea davanti essendo un grande portiere".
Sull'uscita rabbiosa dal campo di Barella: "Tutti vorrebbero restare in campo di più, ho scelto così in quel momento. Nessun problema, l'importante è che abbiano rispetto tra loro e con lo staff e loro lo hanno avuto dal primo giorno".
L'analisi della partita: "Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, con una pecca sul gol di Arnautovic che non puoi concedere. Abbiamo creato tanto e avremmo meritato il secondo gol. Poi nella ripresa la frenesia e l'aver velocizzato le giocate ci ha penalizzati ma eravamo in partita. Il Bologna non si è mai presentato in area, poi dopo l'infortunio del secondo gol si è persa lucidità. Ora siamo indietro, dobbiamo recuperare e non dipende più da noi. Troppo frenetici noi. Volevamo segnare dopo l'1-1, abbiamo avuto occasioni clamorose come quella di Lautaro e creato altre situazioni. Il rammarico più grande però è non aver chiuso la partita nel primo tempo. E' un brutto passo falso, ma dobbiamo andare avanti".
Sull'errore in occasione del gol di Arnautovic: "La marcatura doveva essere più stretta, ma sicuramente si poteva fare meglio anche sul cross di Barrow perché ha impiegato dieci secondi a crossare. Poi la marcatura è scivolata, Arnautovic è arrivato tra terzo e quinto e ha segnato in una partita in pieno controllo".
Sulla gestione di Radu: "Ha fatto la partita di Coppa con l'Empoli molto bene e si allena nel migliore dei modi. Ha grandissima fiducia di staff tecnico e compagni. Se sbaglia un attaccante se ne parla meno, è un infortunio che ci ha castigati ma sul 2-0 o sul 3-0 ci sarebbe pesato meno. Radu deve stare tranquillo, ha una carriera rosea davanti essendo un grande portiere".
Sull'uscita rabbiosa dal campo di Barella: "Tutti vorrebbero restare in campo di più, ho scelto così in quel momento. Nessun problema, l'importante è che abbiano rispetto tra loro e con lo staff e loro lo hanno avuto dal primo giorno".