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Inter, Inzaghi "nemmeno a metà ciclo": col rinnovo mette nel mirino Helenio Herrera
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LA TRATTATIVA - Quello che l'agente, Tullio Tinti, ha chiesto in prima battuta è stato un biennale con scadenza 2027. Un impegno che però il club non ha potuto garantire per quelli che sono i piani aziendali. Da escludere anche la questione clausola, non è mai stata proposta e non è mai esistita la possibilità che potesse essere inserita. Di fatto la trattativa che riguarda il rinnovo è stata per un attimo congelata, la dirigenza nerazzurra ha ribadito la piena fiducia alla guida tecnica, rimanendo però ferma sulle proprie posizioni. Si arriva dunque davanti alla possibilità di un rinnovo annuale, con un rialzo dello stipendio.
INSIEME A LUNGO - “Se è in arrivo anche il suo rinnovo? Sì sì”, ha risposto Beppe Marotta ospite di Casa Azzurri in Germania: "Ha dimostrato di essere un valore aggiunto. Il suo rinnovo è continuità, non ci saranno problemi perché entrambe le parti vogliono continuare. Il suo ciclo non è nemmeno alla metà del percorso. Noi siamo la società che ha fornito più giocatori all'Europeo, per noi è motivo di orgoglio". Inzaghi è arrivato all'Inter tre anni fa, tre più tre fa sei, e secondo il presidente nerazzurro si andrà ancora oltre. In questi termini, si può parlare di "era Inzaghi".
TUTTE LE PAROLE DI MAROTTA: CONFERMATO IL RINNOVO DI LAUTARO
HERRERA NEL MIRINO - Questo traguardo, se raggiunto nei prossimi anni lo collocherebbe in una posizione di prestigio all’interno della storia dell’Inter, tra gli allenatori più longevi, superando figure iconiche come Bersellini e Trapattoni e avvicinandosi ad Helenio Herrera, che ha allenato i nerazzurri per 8 anni vincendo tutto quel che si poteva vincere, compresi tre Scudetti, una Coppa Italia, due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali, tra il 1960 e il 1968. Chissà se Inzaghi, di qui a cinque anni, sarà in grado di far meglio...