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    Inter, Inzaghi: 'Meritavamo una sfida prestigiosa come il Liverpool. Non partiamo sconfitti. Le scelte in attacco...'

    Inter, Inzaghi: 'Meritavamo una sfida prestigiosa come il Liverpool. Non partiamo sconfitti. Le scelte in attacco...'

    • Pasquale Guarro
    Alla vigilia della sfida di Champions League contro il Liverpool, il tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi, ha risposto alle domande dei giornalisti presenti alla consueta conferenza stampa di Appiano Gentile.

    Si dice che le inglesi facciano quasi un altro sport, qual è il suo giudizio in merito a questa cosa?
    “Le inglesi sono squadre molto forti, tutte hanno vinto il loro girone a parte il Chelsea che ha perso il primato nell’ultima giornata. Il Liverpool è tra le squadre più forti in Europa ma sono contento per squadra, tifosi e società meritano di giocare contro squadre di questo blasone. Sarà difficile ma ce la giocheremo con le nostre armi”.

    Pensa che il Liverpool sia favorito?
    “Sono favoriti ma le partite vanno giocate. Dobbiamo proporre il nostro gioco, voglio che i ragazzi abbiano la mente libera. Poi la determinazione farà la differenza, i miei ragazzi hanno dimostrato di avere personalità da vendere”.


    Dal 2018 l’Inter in dieci big match in Champions ne ha persi 9, oggi c’è un’altra mentalità?
    “La squadra mi dà buoni segnali. Sabato abbiamo giocato un’ottima partita contro un Napoli forte e organizzato. Nel primo tempo abbiamo fatto una gara normale ma in certe sfide serve di più. Il rigore subito all’inizio poteva disunirci, ma nel secondo tempo siamo entrati in campo con la voglia di vincere la partita. Questo mi dà fiducia anche per la partita di domani. Rispettiamo il Liverpool ma non partiamo battuti”.


    Perché dovrebbe giocare Lautaro o perché dovrebbe giocare Sanchez?
    “In questo momento hanno tutti le stesse possibilità di giocare, abbiamo un allenamento oggi e un altro domani. In questo periodo abbiamo giocato partite intense e fisiche e dobbiamo valutare le condizioni di tutti. Deciderò domani, ma ho la fortuna di avere calciatori molto maturi, che accettano sempre le scelte e di volta in volta cerco sempre di farli ruotare perché si gioca ogni tre giorni”.

    Dà fastidio portarsi dietro la partita da recuperare contro il Bologna?
    “È successo e devo accettarlo come è successo negli anni precedenti. Con la Lazio mi ero portato dietro la partita contro l’Udinese, poi l’anno scorso con il Torino. Ci penseremo a tempo debito, sarà una partita importante ma in questo momento la priorità è il Liverpool”.

    Quanto è grande la voglia di giocare una partita così importante?
    “Ne ho già parlato con la squadra, il primo step era arrivare agli ottavi dopo tanti anni. Abbiamo di fronte un top club di individualità fortissime e le partite iniziano tutte 0-0 con le nostre armi e motivazioni. Tutto può essere decisivo”.

    Si aspettava di arrivare a questa partita perdendo punti in classifica con le dirette concorrenti in campionato?
    “Sapevamo che avremmo affrontato Milan e Napoli a seguire ma io sono soddisfatto delle prestazioni perché abbiamo giocato un grandissimo derby. A Napoli abbiamo giocato un ottimo secondo tempo, poi se mi dici che abbiamo preso un punto su sei, allora no, non sono soddisfatto. Ma abbiamo giocato due grandi partite contro due grandissime squadre, che insieme a noi e alla Juventus terranno il campionato aperto. Si giocherà sui dettagli”.

    Cosa avete imparato dalle sfide giocate dal Milan contro il Liverpool?
    “Abbiamo visto sia quelle gare che quelle più recenti. Il Liverpool ha grandi giocatori in ogni reparti, una rosa lunga e un bravo allenatore. Giocano un calcio intenso e dovremo essere bravi sia quando abbiamo palla noi che quando ce l’hanno loro perché sanno andare anche con lanci lunghi, i terzini hanno piedi da regista e possono creare problemi in ogni zona del campo.

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