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  • Inzaghi: "Spero di rimanere a lungo a San Siro. Critiche? Basta un cambio sbagliato, tutti si credono allenatori"

    Inzaghi: "Spero di rimanere a lungo a San Siro. Critiche? Basta un cambio sbagliato, tutti si credono allenatori"

    • Pasquale Guarro, inviato a San SiroO
    Alla vigilia della sfida di Champions contro il Lipsia, il tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi, ha risposto alle domande dei giornalisti presenti alla conferenza stampa da San Siro. 

    I dati Opta dicono che siete la migliore squadra al mondo, quanto sei orgoglioso?
    ”La statistica fa piacere ma è sempre una statistica, noi lavoriamo per far felici i tifosi e vincere trofei. Dobbiamo lavorare come abbiamo fatto nelle ultime undici partite, con 8 vittorie e tre pareggi, ma nonostante tutto siamo tutte li perché le squadre davanti si sono rinforzate spendendo molto sul mercato e come l’Inter vorranno arrivare più in alto possibile”. 

    In che modo l’Inter può ancora alzare l’asticella?
    “Lavorando sempre di più, soprattutto nei momenti positivi. Cerchiamo sempre di vedere dove potevamo fare meglio. A Verona abbiamo fatto 5 gol in un tempo ma abbiamo studiato le disattenzioni che avrebbero potuto costarci caro. Cerchiamo di migliorarci ogni giorno, ad Appiano o a San Siro, perché ci sono tante insidie ogni volta”. 

    Sorpreso dalla calma piatta di ieri dopo Napoli Roma?
    "Per quanto riguarda gli arbitri ho espresso il mio pensiero, io in Primis che durante le gare per adrenalina passo l’area tecnica. Noi tutti come addetti ai lavori dovremmo aiutare gli arbitri”.

    Condividi il pensiero di Mkhitaryan che si è augurato di poter giocare un’altra finale di Champions?
    “Quello è l’augurio, sono d’accordo con lui ma sappiamo che altre 36 squadre hanno il nostro stesso desiderio. Adesso ci mancano altre 4 partite e abbiamo bisogno di punti. Le prossime saranno contro due tedesche che stanno facendo bene da anni. Dobbiamo proseguire il nostro cammino come fatto fino a oggi, senza guardare troppo lontano”. 

    Come stanno Calhanoglu e Frattesi?
    “Per quanto riguarda Frattesi, si sta trascinando un problemino alla caviglia da 10 giorni, già prima di andare in nazionale. Adesso sarà da valutare perché non si sentiva la caviglia a posto. Speriamo di non perderlo perché Davide sa quanto è importante per noi, visto che è un calciatore molto determinante. Speriamo si rimetta in breve tempo. Per quanto riguarda Calhanoglu e Lautaro, ieri e oggi hanno fatto due buoni allenamenti, poi valuterò domani mattina. Per quanto riguarda Acerbi invece non c’è lesione, solo una contrattura, una cosa più breve rispetto alla scorsa volta”. 

    In caso di emergenza in difesa, dovesse mancare de Vrij oltre Acerbi, chi metterebbe al centro?
    “Penserei a Bastoni, che ha già interpretato il ruolo”. 

    Come ha trovato il terreno di San Siro?
    “Siamo venuto per questo, hanno cercato di migliorarlo perché dopo Inter Napoli anche i calciatori si erano lamentati. In questo periodo è sempre così, novembre e dicembre si soffre sempre, poi a gennaio lo rifaranno e sarà bello come sempre”. 

    Quale futuro per San Siro?
    “Spero di rimanere a lungo qui perché si respira una bellissima aria, sapete in che modo spinge questo stadio”. 

    È giusto aspettarsi un po’ di più da Taremi in zona gol?
    “Per quanto riguarda Taremi sono molto contento di come sta lavorando e come si è inserito. Sapeva che avrebbe trovato concorrenza e così è stato. È un grande professionista, ben voluto dai suoi compagni. Ho grande fiducia in lui e deve continuare a lavorare come sta facendo”. 

    È stata una preparazione 
    “Si, perché sappiamo di questa cosa che è una cosa nuova per tutti gli allenatori. Abbiamo svolto una preparazione uguale per tutti, anche per quelli che sono arrivati dopo. Chiaramente quelli arrivati prima hanno smaltito meglio rispetto a Lautaro, che è arrivato dopo”. 

    Si sente uno dei migliori allenatori al mondo?
    “Posso solo dire che ho avuto la fortuna di arrivare in una società importante con ragazzi straordinari che mi hanno assecondato in tutto. Sappiamo quello che abbiamo fatto e cosa dovremo fare. Conosciamo le nostre ambizioni e sappiamo che basta sbagliare un cambio per essere criticati perché tutti vogliono fare gli allenatori, ma ci sta. Il mio auspicio è quello di poter continuare a fare del meglio per l’Inter”. 
     

    Commenti

    (17)

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    megadeth
    megadeth

    "Basta un cambio sbagliato, tutti si credono allenatori". Bellissima battuta!! Più in voga che mai.

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