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    Inter, Inzaghi: ‘Penalizzati da Cuadrado. Sanchez?’ Piccola distorsione'

    Inter, Inzaghi: ‘Penalizzati da Cuadrado. Sanchez?’ Piccola distorsione'

    • Pasquale Guarro, inviato ad Appiano Gentile
    Alla vigilia della sfida contro la Juventus, il tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi, ha risposto alle domande dei giornalisti presenti alla consueta conferenza stampa di Appiano Gentile. 

    Cosa hanno in comune Inter e Juve?
    “Domani sarà una grande partita, stimolante, in uno stadio pieno. Si affrontano prima e seconda, sappiamo tutti che significato ha Juve Inter e sarà importante per entrambe le squadre, che stanno facendo un ottimo percorso, difendendo di squadre. Mi aspetto due moduli simili con tanti duelli individuali”.

    Lei si aspettava la Juve così vicina?
    “Assolutamente sì, è la Juventus e hanno un ottimo allenatore. La Juve, come l’Inter ha grandi ambizioni e quest’anno hanno il grande vantaggio di poter preparare le partite tutta la settimana. Noi non ci nascondiamo, anche se in alcuni momenti dicono che l’Inter si è indebolita e in altri dicono che siamo i più forti”.

    Come sta Cuadrado, verrà a Torino?
    “Sicuramente non ci saranno Bastoni e Pavard, vedremo oggi Cuadrado e Sanchez, perché è tornato con una piccola distorsione dal Cile. Cuadrado sta avendo un problema che non aveva mai avuto in carriera e ci sta penalizzando”.

    Come mai non fate ritiro prima di partite così?
    “Parto dal presupposto di avere grandissimi calciatori, molto responsabili. Tutti hanno giocato tante partite di questa importanza. Poi ho tanti calciatori che sono tornati da 10 giorni di ritiro con la Nazionale e prossima settimana avremo tre trasferte, mi sembrava giusto lasciarli in famiglia”. 

    Quanto conta fare bene a Torino?
    “Conta tanto ma non la considero decisiva, anche se importante però il percorso in campionato. Saremo al primo terzo di campionato e ci saranno tante partite dopo”.

    Ha un bilancio destramente positivo contro Allegri nelle Coppe, mentre è negativo in campionato. Come se lo spiega?
    “Sono tutte partite particolari, negli ultimi anni abbiamo vinto tanto contro la Juventus, anche un trofeo. L’anno scorso in campionato abbiamo rimediato due sconfitte diverse tra loro, l’anno scorso facemmo un grande primo tempo senza concretizzare, perdemmo un po’ le distanze nel secondo tempo ed è lì che dovremo tenere alta la concentrazione questa volta”. 

    Firmeresti per il pareggio?
    “Non lo farei mai per nessuna gara, andremo per fare la nostra partita, consci delle difficoltà”.

    È giusto dire che non faresti mai a cambio con Allegri?
    “È chiaro, penso che anche loro vogliano sempre giocare le Coppe. Adesso però sono esclusi e sicuramente rappresenta un vantaggio per il campionato”.

    Come ha ritrovato i nazionali e come sta Lautaro?
    “Li ho trovati abbastanza bene, c’è sempre un po’ di stanchezza mentale quando rientri da certe sfide. Gli italiani sono contenti del passaggio, purtroppo abbiamo perso Bastoni. Lautaro è tornato contento per la vittoria, mento contenti Sanchez e Carlos”. 

    Come aiuta i calciatori a recuperare?
    “Bisogna cercare di farli recuperare nel modo migliore, abbiamo dato un giorno libero in più a chi tornava da 10 giorni di ritiro, a parte i sudamericani perché non si riusciva visto che sono rientrati venerdì”. 

    Ieri è arrivata una notizia importante sui rinnovi della dirigenza, come avete letto questo segnale?
    “"Non so ancora se siano ufficiali, in serata non ho visto i miei dirigenti ma sarei contento per loro, se lo meritano, e per l'Inter: è un grandissimo segnale da parte del presidente con la conferma di questi grandissimi dirigenti che vivono e lavorano 24 ore su 24 per l’Inter”. 

    Pensa che Allegri giochi a nascondino?
    “Non partecipo a griglie e non nascondo le ambizioni dell’Inter. Sarà un percorso lungo, io alla mia società e ai miei tifosi dico sempre che bisogna guardare la prossima partita senza guardare oltre”.

    Domani si affrontano anche due filosofie di gioco diverse, il corto muso
    “Questo non sta a me giudicarlo, ci sono dei giudizi a volte buoni e altre meno, magari influenzati da qualche partita. Io dico che stiamo lavorando bene, non solo i difensori ma tutti insieme. Stiamo dando grande solidità”. 

    Calhanoglu è in questo momento un calciatore unico li davanti alla difesa?
    “Sta avendo un grandissimo percorso, la prima volta che mi sono detto «quanto è forte»giocava esterno d’attacco nel Milan. Poi lo abbiamo preso da mezzala e l’anno scorso con il problema id Brozovic lo abbiamo spostato”. 

    Cosa si apprende dalle partite giocate in passato contro la Juventus?
    “Fare previsioni sulla partita non è semplice, ci saranno momenti in cui saremo aggressivi e altri in cui bisognerà soffrire. Chiedo grande concentrazione perché la Juventus è forte fisicamente e può creare problemi in qualsiasi momento”. 


     

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