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    Inter, il segreto è la difesa: numeri e futuro del reparto che fa invidia all'Europa

    Inter, il segreto è la difesa: numeri e futuro del reparto che fa invidia all'Europa

    • Simone Gervasio
    Altro che i gol di Lautaro Martinez, gli assist di Thuram e la qualità di Barella e Calhanoglu, se l'Inter sta procedendo a velocità di crociera in Serie A e Champions League è grazie alla sua difesa. È nel reparto arretrato infatti che Inzaghi ha trovato il segreto di Pulcinella del suo successo e sta facendo la differenza rispetto alla passata stagione.

    NUMERI - La porta di Sommer è rimasta intonsa per ben 12 volte nelle prime 17 giornate di campionato. Lo svizzero ha subito solo 7 gol a fronte dei 41 segnati dai nerazzurri, capaci di una differenza reti da record di 34. Un anno fa, in questo periodo, i clean sheets erano stati 5, i gol subiti 24. L'Inter insomma ha ingranato la marcia giusta: nelle ultime 9 gare in A, ha subito solo due gol che diventano 0 se si considerano solo le ultime 4. Nei cinque campionati migliori d'Europa, nessuna squadra subisce così poco e tiene così tante volte la porta immacolata. Numeri da record con tanti meriti da dividere. Sommer è stato il primo portiere a collezionare almeno 10 clean sheet nelle sue prime 15 partite di Serie A, ha impedito 4.3 gol in Serie A e parato 40 tiri, contro i 32 di Szczesny e i 39 di Maignan ma beneficia di un lavoro di gruppo. Un lavoro che ad Appiano Gentile hanno riconosciuto e vogliono premiare e blindare per il futuro.

    FUTURO - Difesa che regge non si cambia. Secondo questo principio, l'Inter si sta muovendo per collaudare un reparto che funziona e funzionerà. Alle spalle di Sommer, che ha un contratto fino al 2026, c'è Audero. L'ex Samp finora è stato poco utilizzato e non ha convinto quando è sceso in campo. Il portiere è in nerazzurro in prestito con un obbligo di riscatto a 7 milioni che scatta al verificarsi di determinate condizioni ma deve convincere a puntare nuovamente su di lui in estate. Alle sue spalle spingono Bento e Di Gregorio, identificato come un papabile numero uno futuro. Fermo restando un rendimento impeccabile di Sommer che in tanti avevano sottovaluto.

    RINNOVI - Una delle squadre più in là con l'età, i nerazzurri stanno già rinverdendo il futuro. Bastoni, Pavard e Bisseck sono punti fermi e saranno pilastri anche del futuro e non è un caso che siano accomunati da una scadenza di contratto fissata al 2028. Diverso il caso dell'usato sicuro. Acerbi, De Vrij e Darmian sono lo zoccolo duro interista e, con loro, si discute anno dopo anno. Per l'ex Manchester United - in scadenza nel 2024 - i discorsi per un pronto rinnovo sono  ben instradati; per gli altri due invece la data è stata già portata al 2025. Programmazione, sacrificio di tutti e voglia di lottare centimetro dopo centimetro: è così che si costruiscono i bunker, è così che si crea l'impalcatura per gli scudetti.

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