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Inter, il segreto di Perisic: si esalta quando...
“Perisic è entrato nel cuore del popolo nerazzurro soprattutto per la predisposizione al sacrificio e a giocare prima di tutto per la squadra. E’ venuto giù lo stadio l’altra sera, minuto 20 di un derby delicatissimo: Inter in leggera difficoltà e Ivan che sconfina sulla fascia destra, lontanissimo dalla zona di competenza, per strappare di forza il pallone ai rossoneri e suonare una carica necessaria in quel momento. Insomma, va di vanga come un mediano puro quando serve, offre volate difensive anche di 60-70 metri e nei momenti di maggiore difficoltà è a lui che Spalletti si rivolge per ridisegnare anche tatticamente l’Inter. Senza contare l’incredibile apporto che dietro dà anche sulle palle ferme: domenica scorsa avrà liberato l’area non meno di 4-5 volte grazie a un tempismo fuori dal comune nel gioco aereo. Potenza straripante unita a una resistenza fisica da maratoneta, gli altri calano e lui sale di rendimento: i suoi tre gol sono non a caso arrivati al minuto 79 con la Fiorentina, all’87’ contro la Spal e al 90’ a Crotone. E’ la generosità dei campioni, è ciò che io chiedo a un capitano. Sì, perché ci devono essere più capitani in una squadra che ha ambizioni importanti”.