Inter, si riparte dalle cessioni: il punto
DIFESA DA RICOSTRUIRE - Il reparto arretrato è senza dubbio tra i punti deboli dell'Inter, non soltanto per i 47 gol subiti finora nelle 37 partite giocate in campionato, pur con un portiere di livello assoluto come Samir Handanovic, ma anche e soprattutto per quanto riguarda la spinta dalle fasce. Tra i centrali nessuno è insostituibile. Motivo per cui l'interesse del Valencia per Jeison Murillo, se accompagnato da un'offerta più ricca dei 10 milioni di euro di cui si è parlato finora, oppure da una contropartita tecnica gradita come Ezequiel Garay, già seguito dai nerazzurri la scorsa estate, potrebbe essere preso seriamente in considerazione. Andrea Ranocchia, di ritorno dalla positiva esperienza all'Hull City, conclusasi con il triste epilogo della retrocessione, è sul mercato. Per lui si è parlato di un possibile ritorno in Inghilterra, tra le fila del Southampton o del Watford. Si attende un'offerta convincente da poter valutare in Corso Vittorio Emanuele, mentre un altro elemento in uscita è Davide Santon. Per il terzino sinistro, sfruttando anche gli eccellenti rapporti del suo entourage con la società viola, si può trovare un accordo con la Fiorentina.
DUBBI A CENTROCAMPO - Geoffrey Kondogbia ha convinto per un breve periodo, il primo della gestione di Stefano Pioli, ma potrebbe non bastare per guadagnarsi la conferma. Il problema per il centrocampista francese è trovare un'offerta che soddisfi le pretese dei nerazzurri, pagato 40 milioni di euro e sul mercato per una cifra che si aggira intorno ai 25. Discorso diverso per Marcelo Brozovic, arrivato a Milano a titolo definitivo per 7,5 milioni di euro in tutto e con diverse richieste sul mercato, tanto dalle big di Premier League quanto dalla Chinese Super League.
SOLDI DALL'ATTACCO - Le cessioni segnalate finora, però, potrebbero non garantire il tesoretto necessario alla società nerazzurra. Motivo per cui l'Inter si augura che il Siviglia riscatti Stevan Jovetic, autore di 6 gol e 4 assist nel corso della propria avventura in Spagna. Il presidente degli andalusi non è disposto a pagare i 14 milioni previsti dal contratto, nonostante l'ottima esperienza con il montenegrino, ma i nerazzurri non si devono preoccupare più di tanto, visto che anche il Marsiglia ha messo il montenegrino nel mirino. Resta poi l'incognita Ivan Perisic, vero e proprio pezzo pregiato per cui chiedere dai 50 milioni di euro in su. Al di sotto di questa cifra il croato resta a Milano. Nel caso dovesse partire non ci sarebbero più alibi verso una ricostruzione di assoluto valore, che possa rilanciare l'Inter verso la vetta della classifica.