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Inter, il Prefetto vieta lo striscione Curva Nord: "Rappresenta associazione mafiosa". Occhi puntati su Inter-Juve
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Per quanto riguarda l'Inter, infatti, il Prefetto di Milano ha bandito dallo stadio lo striscione "Curva Nord Milano" che da tempo campeggia sulle balaustre di tutto il secondo anello verde. La motivazione è altrettanto importante, come riportato dal Corriere della Sera-Milano: rimosso perché identifica, secondo la Procura di Milano, una "associazione per delinquere aggravata dall’agevolazione mafiosa" e non un semplice gruppo di tifosi.
La Curva Nord ora è pronta a riorganizzarsi e le autorità hanno messo nel mirino, in particolare l'importantissima partita di campionato in programma il 29 ottobre a San Siro contro la Juventus. In quell'occasione potrebbe essere esposto un nuovo striscione che richiamerebbe alla presenza di tutti gli storici gruppi che il trio Ferdico-Beretta-Bellocco aveva bandito o messo a tacere. È probabile che riappaiano i loghi dei Boys, degli Irriducibili, ma anche degli Hammerskin ultimi a cedere il passo a suo di liti accese, al potere della Curva Nord.
Dall'ultima riunione avuta preso il Baretto, lo storico ritrovo interista, fanno sapere che il cambiamento è già in atto. "Forse scriveremo: "1969. Uniti, fieri, mai domi", un ritorno alle origini". Cambierà anche il sistema della vendita dei biglietti che sarà singolo e nominale e non più gestito internamente dai clan. L'attenzione è altissima anche perché per le autorità anche i vecchi gruppi ultras non sono esenti da rapporti con la mafia e il cambiamento che si attende dovrà invece essere radicale.