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Inter, il Nizza non scherza: per Dalbert servono 30 milioni. Sabatini accetta
SABATINI ACCETTA IL COMPROMESSO - L’altro problema che impedisce lo sbarco immediato di Dalbert a Milano è quello relativo ai preliminari di Champions cui prenderà parte il Nizza. I francesi hanno palesato all’Inter la propria volontà, che è quella di poter disporre del brasiliano in vista di una gara così importante per il futuro europeo del club. Una scelta compresa e condivisa anche da Sabatini, che pur di portare avanti la trattativa ha chiesto a Spalletti ulteriore pazienza.
NO A CONTI SI A DALBERT - Episodio che la dice lunga sulla stima che l’attuale direttore tecnico nutre verso Dalbert. Basti pensare che fino a qualche mese fa l’Inter non prendeva in considerazione l’idea di spendere una cifra superiore ai 20 milioni di euro per un terzino. Prova nei sia Andrea Conti, finito al Milan per 24 milioni di euro, con i nerazzurri ritiratisi dalla corsa proprio a causa della valutazione fatta dall’Atalanta.
CAMBIO DI PROGRAMMA - Evidentemente qualcosa deve essere cambiato nelle idee di chi è al lavoro per regalare a Spalletti un gruppo più competitivo. Perché per Dalbert l’Inter sembra disposta ad andare ben oltre il muro dei 24 milioni. Il Nizza non ha intenzione di cedere il brasiliano a meno di quanto previsto dalla clausola rescissoria, ovvero 30 milioni di euro. A confermarlo è stato lo stesso presidente del club francese, Jean-Pierre Rivere: «Arrivano club con mezzi di cui non dispongono. Detto ciò, quello che è stato scritto circa la moltiplicazione dello stipendio del giocatore non è del tutto preciso. All'inizio tutti ridevano per le nostre clausole rescissorie, ora però non fanno più ridere nessuno perché sono una realtà e grazie a loro siamo in una posizione comoda quando si affrontano questi casi».
30 MLN PER DALBERT - Asserzione dura, a tratti addirittura sferzante, in riferimento ai club che si presentano con risorse di cui non dispongono. Una spallata all’Inter, particolarmente attenta alle dinamiche relative al fair play finanziario. Ma Sabatini e Ausilio proseguono per la propria strada, forti del patto d’acciaio con Dalbert, che però lascerò la Francia solo a fronte dell’offerta da 30 milioni di euro. Richieste che l’Inter pare disposta ad assecondare.