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    Inter: il muso di Icardi e il sorriso di Nainggolan, entrambi decisivi a Firenze

    Inter: il muso di Icardi e il sorriso di Nainggolan, entrambi decisivi a Firenze

    L'Inter che si è rialzata dalla crisi ha due volti: il muso di Mauro Icardi e il sorriso di Radja Nainggolan. Dopo aver giocato la prima delle quattro partite vinte di fila a Parma, l'attaccante argentino ha perso la fascia da capitano e non ha più visto il campo. Ufficialmente per un'infiammazione al ginocchio, ma tutti sanno che il vero problema è un altro: nello spogliatoio. In attesa di capire se e quando si risolverà, la squadra di Spalletti non può permettersi di distrarsi. Anzi, deve continuare a correre perché le inseguitrici non scherzano e non si può fallire la qualificazione alla prossima Champions League. 

    Il posticipo di stasera rappresenta un ostacolo duro da superare. L'ultimo successo dell'Inter a Firenze risale a ben 5 anni fa, quando Icardi entrò dalla panchina al posto di Milito e fissò il risultato sul 2-1. Nello stesso campionato e sullo stesso campo, due mesi più tardi Nainggolan decise Fiorentina-Roma 0-1 con un gol in scivolata. Il centrocampista belga è in crescita: sta recuperando la condizione atletica, ha già ritrovato gol (nell'ultima di Serie A con la Sampdoria a San Siro) e sorriso. Come si è visto anche nell'allenamento di ieri ad Appiano Gentile prima della partenza per la Toscana. Senza Icardi, per espugnare il Franchi a Spalletti servirà il vero Radja. 
     

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