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Inter, Pioli è bocciato: comunque vada, per lui Crotone è il capolinea
BOCCIATO - In conferenza, venerdì, Pioli aveva chiesto alla squadra di superare l'esame di oggi, come viatico per il derby di sabato contro il Milan. Niente da fare: Inter bocciata. E Pioli stesso bocciato. Perché per una prestazione come quella offerta dai nerazzurri allo Scida, l'allenatore non può essere giudicato esente da colpe. "Un inizio di partita inspiegabile", lo ha definito Pioli nel post gara. Ma siamo certi che a Suning qualche spiegazione debba essere data: troppa la differenza di valori tecnici schierata in campo fra Crotone e Inter per vedere uno svolgimento e un epilogo come quelli ai quali abbiamo assistito oggi.
L'Inter, lo sappiamo, è alla ricerca di nomi importanti per il futuro: i sogni rispondono ai nomi di Antonio Conte e Diego Pablo Simeone. Non sarà affatto facile ingaggiare uno dei due, pur con la potenza di fuoco di cui può disporre Zhang Jindong. In ogni caso, però, ci sembra di poter dire, già da oggi, che Pioli non sarà l'allenatore dell'Inter nella prossima stagione, al di là del nome del sostituto.
LA CLASSIFICA NON MENTE - Pioli è l'allenatore dell'Inter da un girone: dopo il 3-0 sul Crotone (in panchina Vecchi), tocca all'ex Lazio sedersi in panchina per il derby (che finisce 2-2). Durante l'autunno e l'inverno, il lavoro dell'ex difensore è buono e la squadra scala posizioni in classifica, risalendo dal baratro in cui l'aveva lasciata de Boer. Ma il 9 aprile, dopo un girone, la classifica parla chiaro: Inter settima, a -2 dal Milan, a -12 dal terzo posto e a -5 dal quarto. Quasi una sentenza.