Inter, il 10 di Mancini viene dall'Ucraina
TALENTO "MINI" - Per questo motivo, le ultime indiscrezioni parlano di un interessamento da parte dell'Inter per Bernard, trequartista brasiliano classe '92 dello Shakhtar Donetsk, che può giocare però anche come esterno d'attacco e come seconda punta. Si tratta di un giocatore dal talento indiscusso, presente anche all'ultimo Mondiale in terra brasiliana con la Selecao di Scolari: tecnica sopraffina, capacità di fornire l'ultimo passaggio, spiccata intelligenza tattica, bravo nei calci piazzati, dalla buona resa anche sulla fascia sinistra dell'attacco. Il fisico è "mini", 168 cm x 63 kg, ma come tutti i giocatori dal baricentro basso è molto difficile fermarlo, quando ha la palla al piede.
ADDIO UCRAINA - Bernard è stato un grande investimento per gli ucraini: è infatti giunto a Donetsk due estati fa dall'Atletico Mineiro, per circa 20 milioni di euro. Il contratto del brasiliano scade solamente nel 2018, ma la situazione, complici anche gli avvenimenti extracalcistici dell'Ucraina dell'ultimo periodo, è complicata: solamente 364 minuti disputati tra campionato e Champions League fino ad ora, soprattutto per il fatto che Bernard ha espresso il desiderio di andare via, a causa della guerra civile scatenatasi negli ultimi mesi nella zona di Donetsk.
IDEA PRESTITO - Ausilio e Fassone starebbero dunque pensando ad un "gran colpo" per gennaio, dal costo ammortizzato: gli ucraini non hanno nessuna intenzione di perdere il giocatore a meno di quello che l'hanno pagato, ovvero 20 milioni. L'Inter lo vorrebbe prelevare in prestito oneroso, con diritto di riscatto a giugno ad un prezzo da concordare: un affare che potrebbe essere gradito da ambedue le società. Senza dimenticare che Bernard è dotato di passaporto spagnolo, oltre a quello brasiliano: lo status di comunitario dunque, che portrebbe favorire, e non poco, il suo trasferimento in nerazzurro.