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Inter, i voti di CM: i nerazzurri sono spariti. Si salva solo Miranda, Jovetic un fantasma
D’Ambrosio 5,5: Solitamente è il più disciplinato, questa sera non si salva neanche lui e affonda insieme al resto della ciurma
Miranda 6: É sempre l’ultimo a perde il lume della ragione
Murillo 4: Di questo passo il Real Madrid lo guarderà sul divano in televisione. Inizia a combinarne una dietro l’altra: procura un rigore e si fa espellere
Nagatomo 5: Non si risparmia mai, corre senza sosta, ma spesso a vuoto
Medel 5,5: Il calcio è anche corsa. Non solo corsa. Da rivedere quel concetto di Mancini: “Vorrei undici Medel” A centrocampo ne bastano altri due simili per imballare totalmente la squadra.
Felipe Melo 4: Mancini gli dona le chiavi del centrocampo, lui le perde. In area di rigore serve a Morata un assist da spingere in rete. Detto-fatto, è il 2-0 che taglia le gambe all’Inter (dal 65’ Brozovic 5,5: Sfortunatissimo. Entra subito dopo il raddoppio della Juve e dopo poco l’Inter rimane in dieci
Kondogbia 4,5: 30 milioni di dubbi, sbaglia una quantità indefinita di passaggi a centrocampo, compreso quello che innesca la ripartenza di Cuadrado che costa il secondo giallo a Murillo
Biabiany 5,5: La qualità del tocco è quella che è, ma almeno lui si sacrifica. (Dal 77’ s.t. Icardi s.v.)
Jovetic 4,5: Non corre, non dribbla, non tira, non gioca: un fantasma
Ljajic 5: Sembrava l’arma in più, ma anche lui è entrato nel vortice della superficialità. Mille tocchi, mai una giocata concreta (dall’80’ s.t. Juan Jesus s.v.)
Mancini 4: Juve-Inter 3-0 senza diritto di replica e nerazzurri in partita per circa 30 minuti.