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    Inter, i voti di CM: la squadra combatte, Melo rovina tutto

    Inter, i voti di CM: la squadra combatte, Melo rovina tutto

    Handanovic 6,5: Dopo appena due minuti di gioco, il suo tentato dribbling su Matri è da  attentato alle coronarie dei tifosi nerazzurri. Sul tiro di Candreva è immobile, impallato da Melo e Icardi. Poi si esibisce nella sua specialità e para un calcio di rigore a Candreva, ma è sfortunatissimo sulla ribattuta

    Montoya 5: Stecca la terza. Spreca qualche ripartenza di troppo con errori di imprecisione figli di una condizione psicologica non ancora stabile

    Miranda 6,5: Intelligenza sopra la media, legge le situazioni prima che esse si verifichino. Una dote rara.

    Murillo 6,5: Reattivo come al solito, stravince ogni duello. Matri si dispera per l’eccessiva fisicità, ma c’è poco da fare: è proprio tosto.

    Telles 6,5: Signori, questo è un signor terzino. Sinistro di una certa rilevanza, tecnica di base eccellente e qualità atletiche più che sufficienti. Da tempo l’Inter non poteva contare su un giocatore così sull’out di sinistra (Dal 44’ Palacio sv)

    Biabiany 5,5: Per la prima volta in questa stagione è apparso in lieve difficoltà. Inizia ad accusare un pizzico di stanchezza,  la sosta arriva nel momento giusto (Dal 13’ Brozovic 5: Commette una leggerezza incredibile al limite dell’area di rigore. Non incide)

    Medel 5,5: Ineccepibile impegno. La corsa non manca mai, ma in coppia con Felipe Melo ingolfa la mediana. Più da bunker che da controffensiva, in certe partite funzionano insieme, in altre no. 

    Melo 3: Vedi sopra, ma con l’aggravante di sbagliare troppi appoggi, procurare un calcio di rigore e farsi espellere per un fallo che non è neanche da commentare. 

    Perisic 6,5: Pressing sfrenato e fisicità al servizio della squadra. La prova diventa ottima quando serve ad Icardi un pallone da appoggiare in rete

    Jovetic 5,5: Dopo tre minuti propone un lancio da quaranta metri alla Jovetic: da innamorarsi perdutamente di lui. Poi non combina molto altro. (Dal 13’Ljajic: 5,5: la tecnica è per palati fini, ma entrando dalla panchina non dona quell'incisività che ci si attende)

    Icardi 6,5: Uno squalo, sente l’odore del sangue e corre dritto verso la ferita. Squarcia la difesa della Lazio infilandosi nello spazio centrale e dopo un primo controllo sublime, punisce Berisha con la freddezza del bomber. Ritrovato

    Mancini 6: Reattivo nel cambiare la squadra e recuperare il risultato. Poi Melo rovina tutto.
     

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