Un altro gol, il quarto alla sua prima stagione in Serie A e il primo contro uno grande squadra, l'Inter capolista fino al match di oggi. Ma soprattutto l'ennesima prestazione che certifica la bontà dell'ennesima scommessa pronta a pagare i dividendi dell'Udinese dell'era Pozzo. Antonin Barak, centrocampista classe '94 acquistato questa estate dallo Slavia Praga per soli 3 milioni di euro, si candida ad essere una delle rivelazioni di questo campionato. Degno erede di quello Jakub Jankto destinato presto a calcare altri palcoscenici (il richiamo della Premier League è forte) ma con il quale per il momento si gode un'intesa in campo naturale. I numeri non mentono, visto che 8 degli ultimi 11 gol dell'Udinese portano le firme indelebili dei due cechi, con Barak a quota 4 gol e 2 assist e il connazionale di due anni più giovane con 2 reti e altrettanti passaggi decisivi.
TRA JUVE E NAPOLI... - Sinistro educatissimo, una grande capacità di corsa abbinata a un talento e a una capacità di inserirsi senza palla esaltate dall'atteggiamento più offensivo voluto dalla squadra dal ne-allenatore Oddo rispetto al predecessore Delneri. Avrà preso nota del suo nome l'Inter, colpita e definitivamente affondata dal gol che ha chiuso i conti in favore dell'Udinese e tremendamente bisognosa di rinforzi per continuare a competere per le prime posizioni della classifica, soprattutto in mezzo al campo. Ad oggi, più del club nerazzurro, sono Juventus e Napoli le società più vigili su Barak, in virtù anche di rapporti di mercato consolidati nel tempo. In una recente intervista concessa ai media del suo Paese, l'ex mezzala dello Slavia Praga ha manifestato la sua leggera preferenza per la formazione di Sarri, ma i giochi sono apertissimi e l'Udinese accarezza l'idea di innescare la classica asta al rialzo che parte da un base non inferiore ai 20 milioni.