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Inter-Genoa, le pagelle di CM: il miglior Asllani di sempre, Sanchez on fire. Stecca Gudmundsson
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Sommer 6,5: Reattivo nel respingere il colpo di testa di Retegui da distanza ravvicinata. Non può opporsi alla bella conclusione di Vasquez.
Pavard 6: Bruttissimo errore quando si lascia sfilare Retegui alle spalle in area di rigore, si fa perdonare con una lettura provvidenziale su Badelj.
(Dal 28’ s.t. Bisseck 6: Impressiona sempre il suo modo di entrare immediatamente in partita con interventi puliti e concreti).
de Vrij 6,5: L’azione dell’1-0 nasce da un suo pallone intercettato e dalla successiva giocata in verticale. Lascia qualche giocata in area a Retegui, ma controlla.
Carlos Augusto 6,5: Un trattore che migliora con la fatica. Più corre e meglio sta.
Dumfries 6: Non sgasa come nelle serate migliori ma è lì a presidiare la corsia senza concedere niente a Martin e Gudmundsson.
(Dal 1’ s.t. Darmian 6,5: Sbroglia qualche situazione complicata e arriva anche alla conclusione ma trova Vasquez in opposizione a salvare un gol fatto).
Barella 7: Sempre il primo a uscire in pressing, ma anche lucido nella giocata. Peccato per quella rifinitura sbagliata che avrebbe messo Lautaro davanti alla linea di porta. Conquista il calcio di rigore con uno dei suoi classici inserimenti dalle retrovie.
Asllani 7,5: Spesso gli è stato imputato di non metterci troppa cattiveria e probabilmente stufo dell’accusa decide di spaccare la porta con un destro terrificante dopo la meravigliosa corsa in verticale nello spazio. Miglior prestazione da quando è in nerazzurro.
Mkhitaryan 6,5: Trova lo spazio giusto per la giocata e manda in porta Barella con un mancino liftato, ma il collega di reparto fallisce la rifinitura sotto porta. Troppa differenza con Messias, suo opposto in mediana.
Dimarco 6: Contrariamente dal solito, fatica ad arrivare sul fondo e a partecipare alla manovra. Arriva pericolosamente in area avversaria una sola volta, ma non calcia e preferisce il tocco lezioso favorendo l’intervento del difensore.
(Dal 20’ s.t. Acerbi 6: Entra e si piazza sul centro sinistra. Vince molti duelli e battaglie aeree in area).
Sanchez 7,5: Quando al pronti via si presenta con palleggio volante e sterzata è quasi sempre una buona serata: due tocchi per domare il pallone e mandare Asllani al gol. Freddo dal dischetto, spiazza Martinez e realizza il 2-0
(Dal 20’ s.t. Thuram 6,5: In un modo o nell’altro riesce sempre a inventare qualcosa e a distanza di un minuto manda alla conclusione prima Barella e poi Carlos Augusto, entrambe le volte con giocate di altissima qualità.
Lautaro 5,5: Un po’ in ombra, preferisce lasciare il calcio di rigore a Sanchez e fa bene visti i risultati. Un capitano è anche questo.
(Dal 31’ s.t. Arnautovic: s.v.)
S. Inzaghi 7: Inter meno arrembante del solito, ma sempre con la testa nella partita e con altri tre punti guadagnati. + 15 sulla seconda.
PAGELLE GENOA
Martinez 6: Asllani gli piega le mani e Sanchez lo spiazza dagli undici metri uno di potenza e ‘altro di giustezza.
De Winter 5,5: Sanchez gli toglie riferimenti e gioca a pochi tocchi. Lo vede poco.
Bani 5: Avrebbe modo e tempo per porre rimedio alla dormita di Badelj e arginare Asllani, ma si muove anche lui in ritardo.
Vasquez 7: Suo il salvataggio in scivolata su Mkhitaryan E che a fine primo tempo limita i danni e lascia il parziale sul 2-0 per i nerazzurri. Si ripete al minuto 52’ quando respinge un tiro a botta sicura di Darmian. Raccoglie la respinta di de Vrij al limite dell’area e senza pensarci due volta colpisce al volo di sinistro impallinando Sommer.
Sabelli 6: Grinta e intelligenza non gli mancano, ma non trova mai spazio per attaccare la difesa nerazzurra.
(Dal 42’ s.t. Ekuban: s.v.)
Messias 5: Gila gli chiede di correre dietro Mkhitaryan e non sempre esegue il compito alla lettera. Anzi…
(Dal 17’ s.t. Vitinha 6: Entra e va subito in gol, ma è una figura oltre l’ultimo difendente e il gol viene annullato. Si muove con buon piglio e generosità, ma non combina poi tantissimo).
Badelj 5: Dormita colossale sull’inserimento di Asllani che porta al vantaggio nerazzurro. Per il resto non demerita ma l’errore rimane ed è grave.
Frendrup 5: Subisce il dinamismo di Barella a tutto campo e spende un giallo per fermarlo. Interviene sul centrocampista nerazzurro anche in area di rigore e Ayroldi decide di punire la sua irruenza con il calcio di rigore).
(Dal 1’ s.t. Strootman 6,5: Con lui in mediana il centrocampo è più strutturato e il Genoa riesce anche a prendere qualche metro di campo).
Martin 6: Nessuna iniziativa indimenticabile dalla sua parte, finisce un po’ per annullarsi con Dumfries ma dietro è meno efficace dell’olandese.
(Dal 17’ s.t. Spence 6: Vogoria da vendere, ma è più confusionario che altro e quando si spinge avanti a testa bassa finisce sempre per perdere goffamente il pallone.
Retegui 6: Scappa alla marcatura di Pavard e di testa impegna . In area è serpentesco, un po’ alla Icardi, e riesce a scappare anche a de Vrij, ma la girata di testa finisce a lato.
Gudmundsson 5,5: Prova a togliere riferimenti ma non è nella serata di sua massima ispirazione e se Gilardino non lo toglie dal campo è perché uno come lui può accendersi da un momento all’altro. Ma a San Siro si attende invano.
A. Gilardino 6: Il Genoa si conferma squadra tosta e crea qualche problema all’Inter, così come lo aveva creato anche nella gara di andata.