Inter, chi è il rigorista in assenza di Calhanoglu: niente Lautaro Martinez, si cambia
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Il tecnico interista deve però fare a meno di una pedina preziosa come Hakan Calhanoglu, un'assenza che ha fatto sorgere un punto interrogativo: chi si presenta dal dischetto in caso di rigore per l'Inter?
SENZA IL CECCHINO - Il turco è primo indiscusso nelle gerarchie dei rigoristi dell'Inter di Inzaghi e i suoi numeri spiegano la sua posizione senza lasciare margini di dubbio: 16 rigori segnati su 16 calciati dal suo arrivo all'Inter, solo in questa stagione sono 9 su 9 (7 in campionato, 1 in Champions League e 1 in Supercoppa Italiana); più in generale, in carriera ne ha sbagliati solo 4 su 36. Contro il Genoa, però, non c'è e ci si chiedeva chi potesse prendere il suo posto qualora i nerazzurri si fossero visti assegnare il loro rigore numero 11 in questa Serie A.
La risposta è arrivata proprio durante la partita con il Genoa, con una sorpresa.
Alexis Sanchez
Era la prima alternativa per cambiare e la scelta è ricaduta su di lui, scalzando Lautaro Martinez. Secondo rigore calciato in questa stagione dopo quello contro il Benfica in Champions League e secondo rigore trasformato. In carriera sale a 10 penalty trasformati contro 11 sbagliati.
Lautaro Martinez
Era il candidato principale, nonostante in questa stagione abbia già sbagliato due rigori, in Coppa Italia contro il Bologna e nell'ultimo turno di Serie A contro l'Atalanta. Ne ha trasformati tre nella stagione corrente (due in Serie A, uno in Champions). In carriera ha 14 gol trasformati e 8 sbagliati.
Marko Arnautovic
Non parte titolare, ma le statistiche dicono che possa essere il candidato più affidabile: 18 rigori segnati e 2 sbagliati in carriera, al Bologna era lui il rigorista e nelle due stagioni in rossoblù ha trasformato 5 rigori fallendone uno solo.
Henrikh Mkhitaryan
E' il jolly che non ti aspetti. I numeri in carriera sono affidabili, 12 rigori segnati e 3 sbagliati, ma non ne calcia uno in campionato dal 2021 quando ancora giocava con la Roma e in generale ne ha provati più con la nazionale armena che con i club. Segnale di come non sia avvezzo a questa situazione di gioco.
Nicolò Barella
Ne ha calciato qualcuno e bene ai tempi del Cagliari, 4 trasformati su 5 tentati, ma ora non si presenta più dal dischetto.
Gli outsider
Spazio poi per eventuali outsider. Federico Dimarco ha un grande piede su punizione ma sul dischetto si è presentato una sola volta tra i grandi, proprio con la maglia dell'Inter sbagliando contro l'Atalanta nel settembre 2021. Non ne ha invece tentati Carlos Augusto, ma può diventare una soluzione d'emergenza. Ha un rigore tentato e segnato in carriera invece Francesco Acerbi.